“L’hanno ucciso con un colpo in mezzo agli occhi. Hanno fatto un lavoro fantastico“, con queste parole Donald Trump ha commentato il lavoro della squadra di agenti speciali che lo segue nelle tappe della sua campagna elettorale. Queste sono anche le stesse parole con cui l’ex presidente statunitense ha commentato la morte del suo attentatore, un ragazzo di 20 anni. Mentre Joe Biden cerca di riportare la calma e la tranquillità nel Paese, Trump elogia l’uso spregiudicato delle armi.
Il discorso negli Usa sembra tornare sempre alla questione delle armi, poco regolamentate e purtroppo utilizzate con troppa facilità per compiere vere e proprie stragi. Nella notte tra sabato e domenica anche Donald Trump è divenuto vittima di questo sistema, eppure ad oggi l’ex Commander in Chief non ha ritenuto corretto spendere alcune parole sul tema, se non per elogiare le capacità dei propri agenti.
“Sono salvo per aver distolto lo sguardo dalla folla per averlo rivolto verso uno schermo con gli appunti per il mio discorso” ha poi aggiunto il candidato in corsa per la presidenza, sostenendo che raramente distoglie gli occhi da chi è presente alle sue convention e che, se non lo avesse fatto in quel momento “non staremmo parlando oggi“. L’imprenditore americano ha comunque deciso di proseguire il suo tour degli Stati, noncurante del tentativo di omicidio appena vissuto. Oggi, il candidato presidente sarà presente a Milwaukee, dove promette di “tenere un discorso completamente diverso“.
Trump: “Sono salvo grazie a Dio o grazie alla fortuna“
“Dovrei essere morto” ha dichiarato Trump in una intervista al New York Post, sostenendo che “per fortuna o per Dio, molte persone dicono che è grazie a Dio, sono ancora qui“. L’imprenditore americano ha deciso di sfruttare al meglio questa seconda possibilità, concentrando tutte le sue energie nella campagna elettorale che potrebbe renderlo per la seconda volta il presidente degli Stati Uniti d’America. Secondo quanto dichiarato dal New York Post, Trump portava una benda bianca sull’orecchio ma non è stato possibile immortalare in questo modo il tycoon.
Forse per preservare l’immagine dell’ex presidente insanguinato, circondato da agenti e pronto a non arrendersi? Trump ha deciso di commentare anche la particolare foto che sembra incoronarlo eroe di guerra, sostenendo: “Molte persone dicono che è la foto più iconica che abbiano mai visto. Hanno ragione e non sono morto. Di solito devi morire per avere una foto iconica“. L’ex presidente Usa ha poi chiarito cosa sia avvenuto in quei concitati momenti e per quale motivo prima di lasciare il palco, abbia chiesto agli agenti di recuperare le sue scarpe.
“Gli agenti mi hanno colpito così forte che mi sono cadute le scarpe, e le mie scarpe sono strette” ha dichiarato Trump, risolvendo il mistero delle scarpe, per poi elogiare nuovamente il lavoro degli agenti della sua guardia del corpo. Trump è stato immediatamente coperto e la violenza con cui gli agenti lo hanno strattonato gli ha provocato un grosso livido sul braccio.
Trump: “Da adesso in poi i discorsi saranno diversi, cambio registro“
L’ex presidente degli Usa ha poi dichiarato che se non vi fosse stato l’attentato, il suo discorso a Butler sarebbe stato uno dei migliori della sua campagna elettorale. Dopo questo episodio, però, il tycoon è pronto a cambiare registro e soprattutto a cambiare il contenuto dei suoi discorsi. “Onestamente, ora sarà un discorso completamente diverso” che si tramuterà in “un’opportunità per unire il Paese e persino il mondo intero“.
Donald Trump ha così alzato di molto le aspettative, soprattutto per i suoi più fedeli elettori. Poco fa l’imprenditore è atterrato a Milwaukee per partecipare alla convention repubblicana. Scendendo dall’aereo ha alzato il pugno verso la folla, ricreando la stessa scena post attentato.