Dopo il ritiro dalla corsa presidenziale di Biden, Trump ha un nuovo nemico da sconfiggere: la vicepresidente Kamala Harris.
Secondo le ultime rilevazioni di Emerson College Polling e The Hill, l’ex presidente è avanti di due punti in Georgia e Pennsylvania, di cinque in Arizona e di uno in Michigan. In Wisconsin invece sono a un testa a testa, entrambe al 47%.
Kamala Harris è entrata nella parte della candidata Presidente
Con il suo discorso alla convention del sindacato degli insegnanti, la Harris ha messo subito in chiaro la sua idea “noi vogliamo il divieto delle armi d’assalto, loro (riferendosi ai repubblicani) vogliono vietare i libri e limitare la libertà delle donne”. Con questo, la vicepresidente sa di essere il bersaglio di Trump ma non rimane a guardare, e non esita a ribattere contro il suo avversario che vuole trascinare l’America indietro nel suo passato.
La sua campagna si fa spazio nella grande tempesta politica americana. Lanciando il suo primo spot pubblicitario sulle note di “freedom” di Beyonce, con la quale affronta temi come la violenza con le armi da fuoco, la sanità e l’aborto. Con una raccolta di più di 100 milioni di dollari, ha già avuto il sostegno dei piccoli donatori e di molti vip, ancora prima dell’endorsement Barack Obama e di sua moglie Michelle, i due democratici popolari che sono in grado di muovere grandi masse.
Trump e Vance attaccano la Harris a palle incatenate
Contro di lei si abbatte l’ira di Trump, il quale messo in secondo piano e alle prese con una battaglia che gli è nuova, ossia quella di conquistare l’attenzione dei media, scaglia accuse contro la vicepresidente. Definendola come “una pazza incompetente. La politica più liberale, più di Bernie Sanders”.
Le idee della Harris a sostegno dell’aborto nell’ottavo e nono mese di gravidanza, fino alla nascita e anche dopo, hanno suscitato timori e potrebbero rivelarsi controproducenti e alienare anche le donne più conservatrici, che sono state già messe a dura prova dai recenti commenti di J.D Vance, il senatore dell’Ohio, nominato dallo stesso Trump, dove in una recente intervista definiva le donne senza figli come delle gattare, attirando l’ira delle star e del suo stesso partito.
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