Stoltenberg confessa: “Avremmo potuto fare di più per impedire guerra”

Il messaggio del segretario uscente della Nato sembrerebbe avere uno scopo ben preciso: evitare che oggi vengano compiuti gli stessi errori del passato. Prima del conflitto russo-ucraino l'Alleanza atlantica non ha soddisfatto le richieste di Kiev nel timore di un conflitto con la Russia. Ad oggi la situazione è la stessa, ma il rischio è che l'Ucraina perda la sua integrità territoriale

Redazione
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Jens Stoltenberg è giunto alla fine del suo mandato come segretario generale della Nato. Il mese prossimo abbandonerà il suo ruolo, lasciando spazio all’olandese Mark Rutte. All’alba del suo allontanamento dai vertici dell’Alleanza atlantica, quindi, il segretario si è lasciato andare ad una ricognizione degli scorsi anni, lasciandosi andare ad una confessione sofferta. “La Nato avrebbe dovuto fare di più per evitare la guerra in Ucraina“, poche parole che però mettono in discussione tutto.

Una frase, ovviamente, non pronunciata totalmente a caso. Il resto del discorso del segretario lascia infatti comprendere che l’errore del passato serve ad evitare che ad oggi ne venga compiuto un altro. Diversi Paesi dell’Ue, compresa l’Italia, si sono dichiarati fermamente contrari alla rimozione del veto sulle armi da loro inviate a Kiev, affinché le truppe ucraine possano utilizzarle in territorio russo. La paura che questa nuova mossa possa portare ad un’escalation del conflitto nel resto d’Europa, infatti, preoccupa enormemente.

Il messaggio di Stoltenberg

Eppure, come sottolineato da Stoltenberg, è stata proprio la reticenza della Nato a permettere alla Russia di portare avanti un’offensiva di successo in Ucraina. Se i Paesi membri dell’Alleanza atlantica, infatti, avessero fatto di più, decidendo di inviare armi di difesa a Kiev, forse ad oggi la situazione sarebbe ben diversa. “Ora forniamo materiale militare per una guerra, allora avremmo potuto fornire materiale militare per impedire la guerra” ha infatti dichiarato il segretario al giornale tedesco Fas, mostrando quasi un rimorso per l’occasione mancata.

L’errore compiuto ormai quasi tre anni fa, però, potrebbe permettere alla Nato di rimediare oggi, prendendo quella che per Stoltenberg sarebbe la decisione giusta. Si rende necessario fornire all’Ucraina la possibilità di utilizzare le armi della Nato direttamente in territorio russo, così che si possa giungere alla conclusione del conflitto e alla liberazione dei territori di Kiev. Ciò che è stato fatto nel passato non può essere modificato, ma Stoltenberg tenta di impedire che nuovi errori vengano compiuti. Anche all’epoca, infatti, il terrore era che la Russia potesse dare avvio ad un’offensiva contro i Paesi Nato alleati di Kiev. Una soluzione molto simile a quella odierna.

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