Suni Williams e Butch Wilmore, i due astronauti statunitensi che si trovavano sulla Stazione Spaziale Internazionale dallo scorso giugno, sono tornati a casa. La navetta Crew Dragon Freedom si è sganciata dalla ISS alle 6:05 per iniziare il suo viaggio verso il pianeta Terra e ammararsi nel Golfo del Messico al largo di Tallahassee, in Florida.
Con loro, rientrano il comandante Nick Hague della Nasa e il cosmonata Aleksandr Gorbunov dell’agenzia spaziale russa Roscosmos. Volge, così a termine la missione Crew 9, partita a settembre 2024 con a bordo due astronauti anziché 4, per consentire il rientro di Williams e Wilmore.
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La Crew-10 di SpaceX aveva attraccato alla SSI il 16 marzo, poco più di un giorno dopo il suo decollo, avvenuto dal Kennedy Space Center nella Florida Centrale. Insieme a loro, stanno tornando sulla Terra il comandante Nick Hague della Nasa e Aleksandr Gorbunov dell’agenzia spaziale russa Roscosmos. La missione lanciata aveva l’obiettivo di trasportare i sostituti dei due astronauti della NASA rimasti bloccati in orbita più del dovuto.
L’ammaraggio è previsto per le 22:57 italiane, al largo delle coste della Florida, e segnerà la conclusione della missione Crew 9, partita a settembre con due astronauti invece che quattro, proprio per consentire il rientro di Williams e Wilmore.
Space X, l’arrivo della Crew Dragon sulla Stazione Spaziale Internazionale
La navicella di Space X ha trasportato, in rappresentanza di Stati Uniti, Giappone e Russia, i quattro nuovi arrivati tra cui il comandante Anne McClain e il pilota Nichole Ayers, entrambi della Nasa, il giapponese Takuya Onishi, dell’agenzia Jaxa, e il cosmonauta russo Kirill Peskov, di Roscosmos. Questi trascorreranno i prossimi giorni imparando i dettagli della Stazione da Butch Wilmore e Suni Williams, i due “liberati”. Al termine di questa settimana, entrambi si agganceranno alla loro capsula SpaceX, rimasta in orbita dallo scorso anno, per portare a termine una missione iniziata lo scorso giugno, inaspettatamente prolungata fino ad oggi.
Pensavano di rimanere in orbita solamente una settimana, quando sono partiti per il primo volo con astronauti della Boeing, invece Wilmore e Williams hanno raggiunto il traguardo dei nove mesi all’inizio di questo marzo. I problemi riscontrati nella capsula Boeing Starliner sono stati talmente numerosi ed spinosi da costringere la Nasa a farla tornare a terra senza passeggeri, lasciando i suoi piloti collaudatori ad aspettare un passaggio di SpaceX.
L’astronave di Wilmore e Williams è tornata così a fine settembre con un equipaggio ridotto di due persone e due posti vuoti riservati per il viaggio di ritorno. Ma sono stati riscontrati altri ritardi quando la nuova capsula dei loro sostituti ha avuto bisogno di riparazioni importanti alla batteria. Quindi, è stato deciso di inviare una capsula meno aggiornata, facendo però ritardare il loro ritorno di un paio di settimane a metà marzo.
La capsula di SpaceX partirà mercoledì
Il momento dell’arrivo dei sostituti è stato unico. Ad aprire il portellone della Stazione Spaziale Internazionale è stato Butch Wilmore che ha poi suonato la campana della nave avvisando della buona riuscita del passaggio, mentre tra abbracci e strette di mano, i nuovi arrivati fluttuanti sono stati accolti a bordo.
“È stata una giornata meravigliosa. È stato bello vedere arrivare i nostri amici“, ha commentato a caldo Williams al Controllo Missione. Ora, si è calcolato che la capsula di SpaceX con a bordo Wilmore, Williams e altri due astronauti dovrebbe sganciarsi dalla stazione ISS non prima di mercoledì per poi ammainarsi al largo della costa della Florida, portando così a termine la missione di “salvataggio”.
Trump: “I due astronauti sono stati abbandonati da Biden”
Non sono mancate le accezioni politiche in riferimento alla missione di Space X, azienda spaziale del miliardario sudafricano, Elon Musk. Infatti, il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump ha dichiarato di aver chiesto allo stesso Musk di indire una missione di recupero per “i due coraggiosi astronauti” che, a detta del Tycoon, sarebbero stati “praticamente abbandonati nello spazio dall’amministrazione Biden“. Trump continua così a non perdere mai l’occasione per affondare sulle azioni e il mandato del suo predecessore.
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