Siria, i bimbi di Damasco tornano a scuola a 7 giorni dalla caduta di Assad

Siria, riaprono le scuole a Damasco dopo la caduta del regime

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Stamattina i bambini di Damasco rientrano per la prima volta a scuola dopo la caduta del regime, che ha gettato la Siria nel caos. Sette giorni fa le fazioni ribelli guidate dal gruppo islamista radicale Hayat Tahrir al-Sham (Hts), che governava nella provincia di Idlib, sono entrate nella capitale, ponendo fine alla dittatura degli Assad, durata più di mezzo secolo.

Il disordine nel Paese a seguito del rovesciamento di Bashar al Assad sembra che si stia gradualmente riassorbendo. Un chiaro segnale è dato dalla ripresa delle attività nella scuola, che, insieme alla sanità, rappresenta il settore più danneggiato negli scenari di guerra. Secondo Save the children, “la riduzione della frequenza scolastica, alti tassi di abbandono, scarsa qualità dell’istruzione, condizioni delle strutture bassissime e il sequestro dei bambini” sono elementi tipici delle zone interessate da conflitti.

Un tasso di frequenza molto basso, ma le cifre “dovrebbero aumentare”: un graduale ritorno alla normalità in tutta la Siria

Soltanto il 30% degli alunni è entrato in classe oggi. Ci si aspetta però un’affluenza maggiore nei prossimi giorni. Riaprono anche le università, dove però era presente solo personale amministrativo. Gli studenti provengono infatti da diverse province della Siria, e, in una situazione simile, una ripresa lenta delle attività era tutt’altro che inattesa. “Ci vorrà un po’ di tempo perché tutto torni alla normalità” ha affermato infatti un addetto all’amministrazione.

Oltre alla scuola riprendono diverse altre attività commerciali, come negozi e aziende, dove gli impiegati si sono recati fin dalle prime ore del giorno. Tornano a riempirsi anche le strade, dove sono stati visti venditori ambulanti offrire taniche di benzina ai residenti. Una ripresa lenta, in cui la mancanza di risorse rende la qualità della vita sempre precaria. A Damasco, come in tutta la Siria, le ripetute interruzioni di corrente sono all’ordine del giorno. Alcuni quartieri rimangono elettricità fino a 20 ore al giorno .

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