Anche se di piccole dimensioni, l’incendio divampato su un volo Ryanair ha scatenato il panico tra i passeggeri. Sviluppatesi all’interno della cabina, le fiamme hanno iniziato a propagarsi quando il volo era ancora in pista all’aeroporto di Palma di Maiorca.
Le informazioni riguardo la dinamica della vicenda e le cause che avrebbero provocato l’incendio sono ancora scarne e poco dettagliate. Per il momento infatti, è stato possibile solo comprendere, da informazioni trapelate da fonti dei media iberici, che sarebbero 18 le persone rimaste coinvolte. Nello specifico, si tratta dei passeggeri che avrebbero riportato ferite lievi mentre si stava effettuando la procedura di evacuazione della cabina. Solo sei di queste, però, sono state trasportate in ospedale, dove sarebbero tutt’ora ricoverate.
Ryanair, le prime ipotesi sull’accaduto
Basandosi su una primissima ricostruzione dei fatti ed una prima ipotesi sull’accaduto, l’aereo Ryanair si trovava sulla pista poco prima dell’inizio della fase di decollo quando, verso le 00.30 della notte tra il 4 e il 5 luglio, per cause ancora ignote, si è sviluppato l’incendio. Una vicenda che è stata tenuta sotto controllo fin dal primo istante, senza destare grande preoccupazione negli assistenti di volo. Una percezione, però, ben differente da quella che avrebbero avuto alcuni passeggeri che si sono letteralmente fatti prendere dal panico.
Tra le cose da chiarire, restano le immagini diffuse. Ovvero, secondo quanto è possibile visionare, si notano dei passeggeri uscire frettolosamente dalle uscite di emergenza collocate al di sopra delle ali del velivolo, e non si sa ancora se fosse parte dell’iter di evacuazione o se, in quei momenti di enorme tensione, sia stata una reazione di riflesso di alcuni passeggeri dettata dall’agitazione con l’intento di non farsi travolgere dalle fiamme. Infatti, sembra che alcuni siano rimasti feriti proprio dopo essere saltati sulla pista direttamente dalle ali dell’aereo Ryanair.
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