L’annuncio è stato dato dal sindaco di Melitopol che spiega come le forze armate di Mosca abbiamo creato una società per iniziare a riscuotere le bollette dal popolo ucraino. Nel mentre avanzano i combattimenti e le vittime aumentano
«Non è necessario pagare le bollette emesse», così il sindaco di Melitopol, Ivan Fedorov, annuncia ai suoi cittadini attraverso la pagina Telegram. Secondo il primo cittadino del centro ucraino, infatti, le autorità occupanti avrebbero preso il controllo della società elettrica locale per sostituirla con una pseudo-attività per riscuotere le bollette dei residenti del distretto di Zaporizhzhia.
«L’elettricità ricevuta dai residenti di Melitopol e dai residenti degli altri territori occupati è prodotta dalle centrali ucraine, il nostro sistema elettrico è disconnesso dalla Russia. Tutto il denaro pagato dai residenti di Melitopol viene sfacciatamente rubato dagli occupanti e dai loro scagnozzi», spiega Fedorov. Secondo gli ucraini, i truffatori hanno rubato fino a 50 milioni di grivna in questo mese.
Continuano gli attacchi
Non si placano i bombardamenti sulle varie regioni dell’Ucraina. Nelle ultime 24 ore, un civile è stato ucciso e altri cinque sono rimasti gravemente feriti nella regione di Kharkiv, secondo quanto riportato da “Ukrinform”.
Oleh Synehubov, capo dell’amministrazione militare, conferma i dati e scrive su Telegram: «Secondo il Centro regionale di assistenza medica di emergenza, una persona è stata uccisa e cinque sono rimaste ferite negli attacchi degli occupanti nella regione di Kharkiv nell’ultimo giorno». I bombardamenti sono proseguiti per tutta la notte.
Zelenski faccia a faccia con Clinton
Il presidente Volodymyr Zelensky continua nei suoi sforzi di mediazione. Interlocutore di questa volta è l’ex presidente Usa, Bill Clinton, in una lunga videoconferenza in cui il leader di Kiev chiede di non distogliere l’attenzione dai bombardamenti sulla centrale nucleare di Zaporizhizhia.
Zelensky ringrazia gli Stati Uniti per il supporto dato fino a quel momento, ma chiede un ulteriore rafforzamento delle sanzioni: «Gli Usa ci stanno aiutando a impedire alla Russia di congelare questo conflitto. Ed è esattamente ciò che la Russia vuole. Sappiamo molto bene cosa succede con i conflitti congelati. Si estendono per anni, decine di anni. Non possiamo permettere che ciò accada».