C’è grande fiducia da parte del leader russo, Vladimir Putin, sull’apporto che potrà dare il neoeletto Presidente americano, Donald Trump, sul cambiamento degli attuali equilibri delle élite dell’Unione europea. Il Presidente russo è infatti giunto ad affermare che il Tycoon “con il suo carattere e con la sua perseveranza ripristinerà l’ordine molto rapidamente”.
Non mancano quindi pesanti critiche nei confronti dei Paesi del Vecchio Continente, che, a detta di Putin, “finiranno ai piedi del padrone e scodinzoleranno dolcemente”. Dal Cremlino, in sostanza, si è voluto far notare come le élite europee stiano vivendo un momento di riassestamento, in quanto “battendosi contro Trump, – in un primo momento si troverebbero ora – in difficoltà dopo la vittoria di quest’ultimo”.
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Putin: “L’attuale generazione non è responsabile del passato tedesco“
L’inquilino del Cremlino, nel continuo della sua intervista, concessa al giornalista Pavel Zarubin, ha detto la sua anche sulle prossime elezioni politiche che si terranno in Germania, mettendo in risalto la ridondante polemica che colpisce le generazioni tedesche odierne. “Non bisogna certo dimenticare la memoria storica – spiega Putin – di quella che fu l’era nazista, ma non per questo bisogna scaricare tutto sulle generazioni attuali e future, non responsabili di quei crimini”, ha infatti sottolineato il leader russo.
Inoltre, Putin ha sostenuto di avere diversi amici tedeschi, i quali hanno un loro pensiero su quanto avvenne sotto la dittatura di Adolf Hitler, puntualizzando che i tedeschi stessi si sentono in colpa. Ma, “mi sembra ingiusto” che le generazioni attuali debbano sentirsi in colpa per quello che avvenne negli anni ’30 e ’40 del ‘900. “Opinione personale” che vede il leader russo ed Elon Musk sulla stessa lunghezza d’onda, con quest’ultimo a favore del partito tedesco di estrema destra dell’Afd.
Putin, vergognoso il mancato invito alla Russia ad Auschwitz
Nel corso della sua intervista rilasciata dal canale russo Rossiya 1, Putin si sarebbe soffermato anche sul mancato invito nei confronti della federazione russa in occasione degli eventi dedicati all’80° anniversario dalla liberazione del campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau. Un gesto che il leader russo ha ritenuto “vergognoso” oltre ad attaccare il modo in cui si poteva invece agire. “Puoi avere qualsiasi atteggiamento verso la politica russa, – chiarisce senza giri di parole il capo dello Stato russo – nessuno di chiede un invito. Ma se ci pensano, avrebbero potuto agire in modo molto più sottile“.
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