Putin ha annunciato ufficialmente la sua candidatura alle prossime elezioni presidenziali che si terranno nel marzo 2024. Un annuncio che sembra però una forzatura inutile, perché in fin dei conti nessuno si aspettava qualcosa di diverso. Già lo scorso novembre alcune fonti avevano rivelato che il presidente in carica era pronto a candidarsi nuovamente, ma i portavoce del Cremlino avevano smentito velocemente la questione, senza però convincere nessuno.
Ieri, Vladimir Putin si è deciso a confermare e quindi ufficializzare la sua candidatura alla elezioni del 2024. Il contesto scelto per dare tale notizia, però, non è stato casuale. Il Presidente ha confermato la sua scelta durante la premiazione degli Eroi della Patria al Cremlino, in una sala gremita di soldati e veterani. Il suo sarà un mandato di guerra e non ci sono più dubbi a riguardo.
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L’annuncio di Putin a sorpresa
Anche questa volta Putin è riuscito ad annunciare un evento epocale come la sua quinta candidatura con una certa casualità, senza alcun tipo di discorso o dichiarazione anticipata. Il Presidente ha semplicemente risposto ad una domanda posta da uno dei presenti, Artiom Zhoga, speaker del parlamento della Repubblica di Donetsk che ha deciso, spontaneamente, di chiedere a Putin quali fossero le sue intenzioni.
A quel punto la candidatura è stata ufficiale, anche se la sorpresa è stata stemperata dalla campagna elettorale iniziata già da diverse settimane. Lo slogan, fino a ieri informale, recita tre semplici parole: “Orgoglio. Speranza. Fiducia“. Al centro della campagna rimane ovviamente il conflitto contro l’Ucraina e il sentimento di orgoglio che dovrebbe suscitare nei cittadini russi. Chiunque si opporrà all’operazione speciale sarà accusato di non amare abbastanza il suo Paese.
“C’è ancora troppo da fare“, ha annunciato Putin durante la premiazione agli Eroi della Patria, dunque, proprio per questo la sua candidatura risulta più che necessaria.
La conferma della candidatura in ritardo per accrescere gli indici di gradimento
La candidatura di Vladimir Putin è arrivata a soli tre mesi dalle elezioni del marzo 2024 ed anche questa è una decisione ponderata dal Presidente ed il suo entourage. Secondo il capo di Stato russo un annuncio troppo in anticipo rispetto alle date in cui i cittadini si recheranno a votare, tende ad indebolire la figura del candidato. Anche per questo, i pochi oppositori che hanno deciso di candidarsi in corsa con Putin lo hanno accusato di aver dato inizio ad una competizione scorretta.
Nessuno si aspettava di meglio però, anche in considerazione del fatto che il Presidente è ormai tale da ben 23 anni, quando, secondo la Costituzione russa, i mandati presidenziali potrebbero essere solo due consecutivi. Queste leggi, però, non valgono per Vladimir Putin che ha sempre trovato qualche cavillo burocratico a cui appellarsi.
Nel 2011, infatti, non potendo candidarsi per la terza volta consecutiva, si è fatto eleggere capo del governo dal presidente in carica, Dmitry Medvedev. Una parentesi durata pochissimo e che poi è stata seguita da un referendum che ha azzerato i due mandati precedenti di Putin, permettendogli di ricandidarsi senza alcun ostacolo. Nel caso di vittoria, quasi scontata, potrà rimanere in carica fino al 2036, anno in cui compirà 84 anni.
Putin candidato indipendente contro gli oppositori liberali
Oggi, quindi, il Presidente non ha avuto alcun problema a presentarsi come candidato indipendente, supportato dai partiti di Russia Unita -suo partito personale- e di Russia Giusta, formazione nominalmente di centrosinistra. I due sfidanti sono invece Grigory Yavlinsky, leader di Yabloko, unica forza di opposizione a cui è ancora consentito accesso alla vita del Paese, e Boris Nadezhdin, ex deputato della Duma ed ex esponente della disciolta Unione delle Forze di Destra. Entrambi gli esponenti sono contrari all’operazione speciale in Ucraina ma la loro opposizione rimane molto debole, anche perché entrambi sono liberali, motivo per cui nelle elezioni si ruberanno vicendevolmente i voti.
Come sempre nelle elezioni che riguardano Vladimir Putin manca una opposizione forte, una competizione vera. Nessuno è sorpreso e nessuno osa farlo presente. Nel 2024 il presidente punta ad avere un consenso pari all’80%, ragione per cui ha deciso di dedicare tre giorni alle elezioni e non solo due. Si voterà dal 15 al 17 marzo 2024, anche se l’opposizione ritiene che anche questa scelta sia utile solo al candidato favorito.
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