La questione potrebbe essere a carico di eredi ma da accertare che ve ne siano. Secondo gli atti Ratzinger fece finta di nulla di fronte gli abusi sessuali dei preti pedofili
In Germania non si arresta l’azione legale civile contro Joseph Ratzinger.
Il papa emerito – nonostante la morte – è coinvolto nell’inchiesta sugli abusi di pedofilia nell’arcivescovado di Monaco. È quello che ha spiegato all’ANSA il tribunale di Traunstein, dove è stata denunciata la responsabilità di Benedetto XVI, secondo l’accusa, di aver contribuito, da cardinale, all’occultamento degli abusi subiti da un ragazzo (all’epoca) da parte del prete pedofilo Peter H.
Saranno coinvolti gli eredi di Ratzinger?
“Che la procedura vada avanti è un fatto automatico”, ha spiegato la portavoce Andrea Titz, sottolineando che la questione riguarderebbe a questo punto gli eredi. “Che ve ne siano effettivamente andrà accertato – ha anche aggiunto – come del resto va accertata la fondatezza del procedimento stesso”. Ratzinger ha infatti dei parenti in Baviera, ma non è chiara e certa la possibilità che possano venire coinvolti.
Quattro le denunce
Il caso è stato sollevato da un uomo che ha riferito di aver subito abusi dal prete, il quale nelle accuse del querelante gli abusi furono commessi dal prete recidivo – che fu poi spostato nella diocesi guidata dall’ex Papa – nella località di Garching an der Alz. Sono ben quattro le denunce da lui sporte: oltre al prete già condannato e all’ex pontefice, sono coinvolti infatti il cardinale Friedrich Wetter, successore di Ratzinger alla guida dell’arcidiocesi, e l’arcidiocesi stessa.
Un’azione civile
Quella in corso è un’azione civile, in quanto sul piano penale la vicenda non ha più il minimo valore.
Lo stesso Ratzinger aveva fatto sapere nei mesi scorsi di volersi difendere, ma i suoi avvocati non avevano ancora presentato “elementi di contenuto” della linea difensiva, in tribunale. A quel punto il pontefice emerito si era affidato allo studio legale Hogan Lovells, avendo tempo fino al 24 gennaio per argomentare.
La denuncia all’ex pontefice è arrivata dopo la pubblicazione del rapporto della commissione indipendente sui casi di pedofilia che riteneva Ratzinger responsabile di comportamenti erronei in quattro casi.
Nessuna mossa di Ratzinger contro i preti accusati
Secondo questi atti, l’allora cardinale non avrebbe intrapreso nulla nei confronti dei quattro religiosi accusati degli abusi. In due casi si trattava di religiosi i cui abusi erano stati documentati da tribunali statali. Nel mentre i due preti erano rimasti attivi nella cura delle anime, e non era stato intrapreso niente sul profilo del diritto ecclesiastico.
Ratzinger è stato arcivescovo di Monaco dal 1977 al 1982, e lo scandalo dei preti pedofili nel suo arcivescovado ha gravato come un’ombra anche sul suo misterioso pontificato.