L’ambasciatore russo negli Stati Uniti minaccia Washington che vorrebbe spedire a Kiev i missili tattici operativi Atacms
Se gli Usa armano l’Ucraina saranno considerati in guerra contro Mosca. E’ il nuovo scenario che si apre a seguito delle dichiarazioni dell’ambasciatore russo negli Stati Uniti, Anatoly Antonov, che ha commentato la notizia secondo cui proprio Washington vorrebbe inviare a Kiev nuovi missili.
Le possibilità dei missili e le prospettive
Un cambio di prospettiva che ovviamente aprirebbe a nuovi scenari, sicuramente più ampi e potenzialmente rischiosi sia per il lavoro diplomatico che i paesi stanno portando avanti, sia sul campo. Nei giorni scorsi lo stesso presidente ucraino Zelensky ha chiesto ripetutamente nuovi rifornimenti bellici ai paesi amici. In particolare, l’ipotesi è che gli Usa possano fornire missili tattici operativi Atacms, che sono in grado di colpire obiettivi a una distanza massima di 300 chilometri.
E proprio questa capacità che preoccupa Mosca. «Se Kiev ottenesse i missili a lungo raggio che ha richiesto agli Stati Uniti – ha spiegato Antonov ai media russi – grandi città russe, oltre che infrastrutture industriali e dei trasporti, ricadrebbero nell’area di possibile distruzione. Uno scenario del genere significherebbe un diretto coinvolgimento degli Stati Uniti in un confronto militare con la Russia».