Violenze contro il primo ministro che potrebbero averla spinta a lasciare il suo ruolo. Le sue dichiarazioni: “Provo un sospiro di sollievo”
Ecco svelato cosa si cela dietro le dimissioni improvvise della premier neozelandese Jacinda Ardern. Dopo le sue dichiarazioni in merito alla sua posizione uscente dalla scena politica del Paese, la premier ha detto: “Ho dormito profondamente per la prima volta da molto tempo”.
Le continue minacce
Secondo indiscrezioni le minacce contro la premier si sono quasi triplicate in tre anni, contro di lei una carica di odio senza precedenti. “Ovviamente mi sento triste, ma provo anche un senso di sollievo”, ha poi aggiunto Ardern parlando con i giornalisti fuori dall’aeroporto di Hawke’s Bay.
La premier ha comunque respinto le insinuazioni a riguardo, affermando semplicemente di non aver più abbastanza energie per proseguire. Importanti leader politici e personalità pubbliche neozelandesi sono tornate a ribadire come la costante denigrazione, gli abusi e gli attacchi personali alla Ardern hanno contribuito all’esaurimento mentre alcuni parlamentari affermano persino che il primo ministro è stato letteralmente cacciato dall’incarico.
Le dichiarazioni di Clarck
L’ex primo ministro Helen Clark, la prima leader donna eletta della Nuova Zelanda, è scesa in suo soccorso affermando che la Ardern ha subito attacchi molto duri durante il suo mandato. Ha inoltre affermato: “Le pressioni sui primi ministri sono sempre grandi, ma in quest’era di social media, click, bit e talk 24 ore su 24, 7 giorni su 7, Jacinda ha affrontato un livello di odio al vetriolo che nella mia esperienza non ha precedenti nel nostro Paese. La nostra società potrebbe ora riflettere utilmente se vuole continuare a tollerare l’eccessiva polarizzazione che sta rendendo la politica una vocazione sempre meno attraente” ha concluso.