C’è finalmente una svolta nel caso dell’attore di Friends, Matthew Perry; Salvator Placencia, un medico, ha rivelato di avergli procurato diverse dosi di ketamina.
L’attore 54enne è morto nel 2023 per overdose seppur molti amici, tra cui Jennifer Aniston, sostengono che si fosse disintossicato. Dopo il primo mese si è iniziato ad indagare sulla morte per vedere se davvero qualcuno lo avesse imbrogliato o spinto a fare uso di sostanze.
Oggi spunta il nome del dottor Salvator Placencia che, secondo i procuratori californiani, pare si sia dichiarato colpevole e, entro due settimane, farà la sua confessione.
Mathew Perry: Salvator Placencia gli avrebbe procurato l’ultima dose
Salvator Placencia, che gestiva il pronto soccorso di Malibu, dovrebbe quindi confessare nelle prossime settimane e, la sua condanna, dovrebbe aggiungersi a quella del medico Mark Chavez di Los Angeles che, invece, rischia fino a 10 anni di carcere.
Matthew Perry nel 2023, assumeva ketamina sotto supervisione del suo terapeuta per sconfiggere la depressione. Ma poi, ad ottobre, è ricaduto nella dipendenza e sarebbe finito “sotto le grinfie di medici senza scrupoli“. Infatti Plasencia è sospettato di aver avuto un ruolo centrale in questo caso, seppur non sia stato lui stesso a fornire la ketamina. Pare infatti, secondo l’inchiesta, che sia stato proprio lui ad “aver organizzato lo sfruttamento dell’attore”.
Gli inquirenti hanno trovato dei messaggi che inchioderebbero il dottore che, nel 2023, avrebbe scritto “Mi chiedo quanto pagherà questo idiota“. Lo stesso dottore pare che poi si sia recato a casa di Perry per iniettargli la ketamina.
Nel giro di due settimane il dottore gli avrebbe dato 20 fiale di ketamina, quelle che poi sarebbero state per lui fatali. Inoltre, pare ci sia dietro anche una truffa perché i medici hanno acquistato le fiale a 12 dollari ed invece a Matthew Perry sono state rivendute a 2000 dollari.
Pare che Plasensia ora sia uno dei principali indagati e, nelle prossime settimane, ci si aspetta una sua confessione: rischia fino a 40 anni di carcere.
