Non ci si annoia mai a Buckingham Palace: ad alimentare gli attriti di Palazzo arriva anche la nuova serie di “The Crown”, il libro delle memorie di Harry e l’infedeltà del principe Filippo…
Appena annunciata la data dell’incoronazione, sono iniziate anche le polemiche. Re Carlo III, infatti, ha scelto il 6 maggio 2023, lo stesso giorno in cui suo nipote, Archie Harrison, primogenito del principe Harry e Meghan Markle, celebra il suo 4 ° compleanno.
Non ci si annoia mai a Buckingham Palace. Oltre i dissidi familiari tra il Re e il suo secondogenito Harry (che continua da una sponda all’altra dell’Atlantico) ad alimentare gli attriti di Palazzo, arriva anche la nuova serie di “The Crown” prevista in uscita il 9 novembre su Netflix.
Le polemiche sulla serie “The Crown”
Tutti con il fiato sospeso, perché lì se ne vedranno delle belle: la quinta stagione è stata annunciata come quella che sviscera il tormento che la relazione fra Carlo e Camilla procurò alla giovane Diana. Non a caso, nei mesi precedenti la messa in onda, Netflix ha promosso il documentario del 2017 dal titolo Diana: “In her own words”, nel quale è la voce di Diana stessa a raccontare come ha vissuto alcune vicende. Un modo per mettere le mani avanti, ma anche per lanciare la nuova serie. Ed ora che Carlo è il nuovo Re si rischierebbe di mettere in dubbio la sua reputazione: per questo da Buckingham Palace ci tengono a far presente che la serie è un dramma “e non un documentario”. Infatti, un caro amico di Re Carlo ha definito la serie tv come ricattatoria arrivando ad affermare come Netflix non si farebbe scrupoli a rovinare la reputazione delle persone dimenticandosi che oltre ad essere dei reali, sono soprattutto esseri umani. Inizialmente l’intenzione dello staff di The Crown era quella di rimandare la quinta stagione (tanto che le riprese del sesto capitolo sono state interrotte in segno di rispetto per il lutto del Regno Unito), ma poi alla fine hanno deciso di farla debuttare a novembre con tutti i rischi del caso.
La scelta del 6 maggio, stesso giorno del compleanno di Archie
Una data già segnata sul calendario di famiglia, quella del 6 maggio 2013, e non è la prima volta che un evento Reale d’importanza storica cade nel fine settimana dei compleanni dei figli. Già l’estate scorsa, la secondogenita Lilibet, ha compiuto il primo anno il 4 giugno, durante il Giubileo di platino della regina Elisabetta.
Questa volta, subito dopo alla notizia della data dell’incoronazione, i fan dei duchi di Sussex si sono scatenati: non sono mancate le critiche, ma soprattutto, in tanti hanno promesso quel giorno di inondare Twitter di auguri per Archie tanto da offuscare, sui social, l’evento del re. In un primo momento, si pensava che il re avrebbe scelto come data il 3 giugno, ma pare sia stato accuratamente evitato in quanto coincide con la finale del campionato di calcio britannico e con le famose corse dei cavalli dell’Epsom Derby.
Per non accavallare gli eventi, in quanto il principe William, è anche presidente della federazione calcistica britannica e in quanto tale presenzia tutte le finali, dal palazzo reale hanno preferito scegliere come data il 6 maggio, dando probabilmente meno importanza al compleanno di Archie, sesto in linea di successione al trono.
Il libro delle memorie di Harry
L’oggetto del contendere sembra essere questo: il titolo nobiliare di Archie e Lilibet. Infatti, dopo la morte della regina Elisabetta, entrambi i bambini avrebbero dovuto ereditare i titoli automaticamente in quanto nipoti diretti del re. Invece, secondo il Times, Carlo si sarebbe riservato di prendere una decisione a riguardo e il motivo sembrerebbe essere il libro di memorie di Harry, (frutto di un accordo da 60 milioni di dollari), la cui uscita, per Penguin House, era prevista inizialmente alla fine di quest’anno ma che quasi sicuramente slitterà all’anno prossimo, il cui contenuto è oggetto di preoccupazione a Palazzo tanto che recentemente, si era parlato persino di un tentativo di fermarne la pubblicazione.
L’infedeltà del principe Filippo
In questi giorni è scoppiata una nuova polemica: la presunta infedeltà del principe Filippo. Quello che in questi giorni ha suscitato indignazione a tutti i fan della Corona, è infatti la notizia che, nel corso della tanto discussa serie “The Crown”, si farà allusione all’amicizia particolare fra Filippo, marito della regina, e Penny Knatchbull. Penelope Knatchbull, detta Penny, contessa Mountbatten di Birmania, è stata considerata, per anni, l’amante di Filippo. Quando il principe, a 97 anni suonati, fece l’incidente d’auto che ferì una donna, pare che la regina abbia chiamato lei per convincerlo a smettere di guidare. Il fatto che, a soli due mesi dalla morte della sovrana, venga esposta questa ipotesi al grande pubblico, è considerato una mancanza di rispetto. Il regno di Carlo è appena iniziato ma già si prospetta ricco di gossip e colpi di scena. La famiglia Reale rimarrà sulla prima pagina dei tabloid ancora a lungo. Nell’era dei social media, in cui tutti spiattellano e rendono pubblica la propria vita privata e non, sarà però ancora più difficile mantenere un’immagine immacolata della famiglia Reale, (come accadeva ai tempi di Elisabetta).
Ogni sussurro a Palazzo potrà diventare argomento di discussione. Se i Reali non sapranno dotarsi di persone capaci di gestire le relazioni pubbliche al passo coi tempi, saranno inevitabilmente investiti dall’onda d’urto della nuova comunicazione. Una sorta di genuinità sarà necessaria per avere un impatto positivo sui social ma che i reali britannici se la possano permettere è tutta un’altra storia.