Nabil Kaouk, comandante dell’unità di sicurezza di Hezbollah, è stato ucciso in un raid a Beirut, in Libano. La conferma è giunta dall’esercito israeliano, come riportato dalla testata Al Arabiya, che ha sottolineato che la vittima fosse uno dei papabili nomi presi in considerazione come successore di Hassan Nasrallah. Israele ha decapitato Hezbollah ed ora non ha intenzione di permettere all’organizzazione terroristica libanese di ricostituirsi, magari più forte di prima.
Il comandante ucciso era anche uno dei membri del Consiglio centrale esecutivo e al momento della sua morte si trovava in un quartiere a sud di Beirut. La morte di Kaouk è un nuovo duro colpo ad Hezbollah, decimato dei suoi membri, ma ancora intenzionato a non permettere ad Israele di continuare con le sue offensive sulla Striscia di Gaza. La tensione in Libano cresce ogni ora di più, mentre l’Occidente osserva una possibile escalation regionale prendere vita sotto i suoi occhi.
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Libano, le ipotesi sulla successione di Nasrallah
Uno dei dubbi principali da sciogliere riguarda proprio la possibile scelta del nuovo capo di Hezbollah. La morte di Hassan Nasrallah ha lasciato per il momento i vertici dell’organizzazione scoperti, mentre si temono nuovi attacchi che diminuiscano ancora di più i membri dell’organizzazione terroristica. Sembrerebbe che il favorito come nuovo capo di Hezbollah sia Hashim Safieddine, attuale capo del consiglio esecutivo e cugino di Nasrallah.
Questo però non sarebbe l’unico nome in lizza. Si ipotizza come futuro successore anche il vicesegretario generale di Hezbollah, Naeem Qassem. Al momento però gli analisti propenderebbero per Safieddine, figura estremamente influente anche in Iran, dove ha trascorso anni studiando a Qom, centro nevralgico dell’istruzione religiosa sciita. Inoltre, suo figlio avrebbe sposato nel 2020 Zeinab Soleimani, la figlia del comandante della Forza Quds della Guardia rivoluzionaria iraniana Qasem Soleimani.
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