Las Vegas, strage nel campus: 4 morti compreso il killer

L'autore della strage è Anthony Polito, un professore che non era stato preso per insegnare nel campus della University of Nevada

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Negli USA l’ennesima sparatoria di massa. A Las Vegas, nel campus della University of Nevada, hanno perso la vita 3 studenti e il killer che ha aperto il fuoco. L’uomo avrebbe aperto il fuoco attorno alle 11.30 ora locale di ieri – le 20.30 italiane – nella Beam Hall, edificio che ospita la facoltà di economia. Un’altra persona, invece, verserebbe in condizioni critiche. Questo il bilancio provvisorio fornito dalla polizia di Las Vegas.

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L’autore della sparatoria è stato identificato dagli agenti. Lo riporta la Abc News: “E’ un professore che non era stato preso per insegnare nel campus. Si chiama Anthony Polito e aveva 67 anni“.

Il terrore tra gli studenti del campus

Erano le 11.30, ora locale di ieri, quando le sirene d’allarme sono rimbombate per tutto l’ateneo. Subito l’università, attraverso un messaggio, ha esortato gli studenti ad evacuare la zona. La polizia, con un post su X ha fatto sapere di essere impegnata a rispondere ad un “sparatoria nel campus” e che “molto persone erano state colpite“. Dopo mezz’ora, sempre gli stessi agenti, hanno fatto sapere di aver ucciso il killer, l’autore della strage nel campus di Las Vegas.

Polizia
Polizia

Nulla di nuovo, ma non per questo meno allarmante. Famiglie e studenti americani vivono nel costante terrore che un suo caro non rientrerà a casa dal lavoro o dall’università perché suo suolo americano è prassi dare e avere un arma a chiunque: almeno il 40% della popolazione americana ne ha una.

Las Vegas, il 2017 ann0 di sangue

Las Vegas non è una città tranquilla, anzi, gli episodi di violenza che si verificano nella città sono ben superiori alla media nazionale. Uno degli anni traumatici sotto questo punto di vista è stato nel 2017, quando nella metropoli “che non dorme mai” Stephen Paddock, 64 anni, aprì il fuoco durante un festival. Sparò a caso sulla folle con 23 armi, tra cui diversi fucili d’assalto, dalla finestra della sua stanza nel Mandalay Hotel. 61 morti, incluso il killer che si è suicidato e 850 feriti. Una strage che resta impressa nelle menti degli americani come una delle più cruente di sempre.

2023: l’anno con più sparatorie di massa nel USA

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NATIONAL RIFLE ASSOCIATION NRA ORGANIZZAZIONE CHE AGISCE IN FAVORE DEI DETENTORI DI ARMI DA FUOCO DEGLI STATI UNITI D’AMERICA USA ARMA

Il 2023 è stato un anno tremendo per l’America. Il numero totale delle sparatorie è arrivato a 38 mentre nel 2022 sono state 36. Mai un bilancio più tragico. L’opposizione repubblica, però, nonostante questi numeri, continua a difendere a spada tratta le armi fuoco, appellandosi al del secondo emendamento della Costituzione Usa.

Inoltre, non sono pochi i politici foraggiati dalla potentissima lobby della Nra, inclusi Donald Trump e tutti gli altri candidati alla presidenza per il Grand old party nel 2024. Basti pensare che per Biden è impossibile anche solo provare a bandire la vendita esclusivamente delle armi da guerra, un Paese in cui ne circolano 390 milioni. Le leggi sulla limitazioni delle armi continuano a non passare e forse, in un Paese come gli Stati Uniti, non passeranno mai.

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