Il ministero dell’Interno chiarisce: «Blocco valido fino al giugno del 2027»
Dura presa di posizione della Lituania ai danni della Russia nell’ambito del conflitto contro l’Ucraina. Il governo di Vilnius, infatti, ha annunciato che a partire da oggi entrerà in vigore una legge che impedirà al patriarca di Mosca, Kirill, di entrare in Lituania. Il capo della Chiesa ortodossa russa, stando a quanto riportato dalle fonti russe che hanno citato il provvedimento, dovrebbe rimanere nella lista degli ospiti indesiderati almeno fino al 27 giugno 2027.
La notizia del divieto è stata rilasciata direttamente dal ministero dell’Interno lituano che attraverso una nota scritta, poi ripresa dall’agenzia russa Tass e da Novaya Gazeta Europa, ha annunciato: «Decisione obbligata dalle posizioni assunte dal patriarca Kirill, conosciuto come uno dei più noti sostenitori di Vladimir Putin. Il patriarca, infatti, ha più volte ribadito il suo appoggio e la sua condivisione del conflitto russo-ucraino, sostenendo le posizioni putiniane».