Il governatore in esilio, Gaidai, dichiara: «I russi hanno organizzato gruppi armati che costringono le persone a votare per l’annessione»
Sergey Gaidai, governatore ucraino di Lugansk, attualmente in esilio dopo l’occupazione del territorio da parte delle forze russe, rilascia un’intervista al Guardian dove spiega: «Gli occupanti russi hanno organizzato gruppi armati per circondare le abitazioni e costringere le persone a votare al referendum».
Gaidai prosegue: «Sono state utilizzate vere e proprie minacce, coloro che non partecipano vengono esclusi dal lavoro». In conclusione, il governatore in esilio aggiunge: «L’esercito russo ha vietato ai cittadini di Lugansk di lasciare la città fra il 23 ed il 27 settembre, i giorni in cui si terranno le votazioni del referendum».