Israele, Croce Rossa accusa Idf: “Bombardata tendopoli, morte 22 persone”

Israele ha smentito le accuse, dichiarando di aver portato a termine offensive nei territori vicini alla tendopoli della Croce Rossa ma di non aver colpito direttamente il sito

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Il conflitto tra Israele e Hamas rischia di allargarsi e provocare un’escalation dalle conseguenze per ora non immaginabili. Nonostante la risoluzione in tre parti stilata dal presidente americano Joe Biden potesse sembrare finalmente l’inizio di una trattativa, ad ormai un mese di distanza la situazione a Gaza non è mutata. Nella notte la Croce Rossa ha accusato Israele di aver ucciso 22 persone in un bombardamento “con munizioni di grosso calibro” sulla sede dell’organizzazione umanitaria a Rafah.

A distanza di poche ore l’Idf ha smentito, assumendosi la responsabilità di offensive e bombardamenti nelle zone prossime alla sede della Croce Rossa ma non direttamente sulla loro sede. Per non è chiaro chi dei due dica la verità, ma sembrerebbe che poche ore prima Hamas avesse annunciato la morte di trenta persone, decedute in un attacco su un ospedale di Gaza.

Segretario generale dell'Onu Antonio Guterres, Israele
Segretario generale dell’Onu Antonio Guterres, Israele

Intanto, crescono le preoccupazioni per lo scoppio di un conflitto più ampio tra Israele ed Hezbolla in Libano. Hassan Nsrallah, capo di Hezbollah, ha dichiarato che “nessuno posto in Israele sarebbe risparmiato da razzi” nel caso in cui il conflitto si allargasse. La minaccia si è estesa anche a Cipro, Paese dell’Ue, accusato di prestare aiuto all’aviazione israeliana. Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres ha lanciato un monito: “Una mossa avventata potrebbe innescare una catastrofe che va ben oltre il confine e, francamente, oltre l’immaginazione“.

Israele, si intensificano le tensioni nella Striscia di Gaza

Sparare così pericolosamente vicino alle strutture umanitarie mette a rischio la vita di civili e operatori” ha dichiarato la Croce Rossa su X, condannando l’Idf per le stragi compiute. L’esercito di Israele, però, ha rigettato tutte le accuse, sostenendo di aver condotto operazioni “a nord e a sud del corridoio centrale della Striscia di Gaza” senza però colpire direttamente la tendopoli della Croce Rossa.

Sembrerebbe che le offensive sul territorio di Gaza si siano intensificate lungo il confine libanese, a seguito del lancio da parte di Hezbollah di decine di razzi indirizzati contro una caserma nel nord di Israele. Questa offensiva sarebbe stata la risposta ad un attacco aereo che ha ucciso un esponente del gruppo terroristico sciita.

Israele, pronti i piani per un’offensiva in Libano

A questo punto del conflitto, gli esperti si sono divisi sulla possibilità di un allargamento delle ostilità. Sembrerebbe che Israele abbiaapprovato” e “convalidatoi piani per un’offensiva in Libano. Uno scenario inquietante che potrebbe presagire l’inizio di una guerra ben più complessa da contenere e controllare.

Mentre il Libano promettere risposte di uguale se non superiore intensità rispetto a quelle di Israele, le preoccupazioni dell’Occidente riguardano principalmente gli Stati Uniti. Quale sarebbe il loro ruolo in questo conflitto? L’amministrazione Biden, secondo una fonte citata dalla Cnn, avrebbe assicurato che Washington darebbe tutto il proprio sostegno a Israele nel caso di una guerra contro Hezbollah, escludendo però l’intervento diretto di truppe Usa sul campo.

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