Israele lancia una pioggia di missili sullo Yemen: l’Iran condanna la “grave violazione”

A conclusione del terribile raid, il ministro della Difesa di Tel Aviv, Israel Katz, ha deciso di mandare un messaggio ai ribelli Houthi: "Chiunque alzerà la mano su Israele se la vedrà tagliare, chiunque colpirà sarà colpito sette volte più forte"

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I cieli dello Yemen e di Israele nella notte sono divenuti teatro di una pericolosa escalation. Dopo il lancio, da parte dei ribelli Houthi, di un missile diretto verso il territorio dello Stato ebraico, quest’ultimo ha risposto dando inizio ad un duro raid indirizzato contro le strutture militari ed energetiche yemenite. Almeno nove persone sono decedute a causa degli attacchi aerei che hanno colpito la capitale Sanaa e la città di Hodeida, concentrandosi particolarmente sull’impianto petrolifero di Ras Issa, come riporta Masirah Tv, la principale emittente gestita dagli Houthi. Al momento però non si ha certezza del reale numero delle vittime.

A conclusione del terribile raid, il ministro della Difesa di Tel Aviv, Israel Katz, ha deciso di mandare un messaggio ai ribelli Houthi: “Chiunque alzerà la mano su Israele se la vedrà tagliare, chiunque colpirà sarà colpito sette volte più forte“. L’Iran non è apparso particolarmente toccato dalle parole israeliane, ma ha voluto inserirsi nella questione, sottolineando come il raid aereo rappresenti una “flagrante violazione dei principi e delle norme del diritto internazionale“. Inoltre, il ministro iraniano degli Esteri, Esmail Baghai, ha voluto condannare pubblicamente il supporto incondizionato degli Usa a Israele.

Medio Oriente, Yemen: “Avanti con escalation fino alla conclusione del conflitto a Gaza

L’attacco israeliano, secondo quanto dichiarato da funzionari di Tel Aviv, è una risposta al tentativo dei ribelli Houthi di colpire il territorio israeliano con un missile. Le sirene dello Stato ebraico hanno suonato a lungo nella notte, mentre le forze aeree dell’Idf tentavano di intercettare e bloccare la testata diretta contro la loro Nazione. Nessun ferito è stato registrato a seguito dell’abbattimento del missile, eppure Israele ha reputato imperdonabile l’attacco proveniente dallo Yemen ed ha deciso di rispondere mostrando tutta la sua potenza.

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La devastazione provocata dal raid israeliano

Il gruppo ribelle yemenita, però, non si è lasciato scoraggiare ma ha deciso di ribadire il suo sostegno alla causa palestinese. “Gli Houthi rispondono all’escalation con l’escalation“, ha infatti dichiarato Muhammad  al-Bukhaiti, un membro dell’ufficio politico dell’organizzazione, spiegando che “i bombardamenti americano-israeliani di strutture civili in Yemen espongono l’ipocrisia dell’Occidente“.

Inoltre, è stato chiarito che l’obiettivo primario è quello di continuare a portare avanti operazioni militari a sostegno di Gaza al fine di permettere l’entrata nel Paese di cibo, medicine e carburante nella Striscia, oltre alla conclusione definitiva del conflitto in Palestina.

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