Inghilterra, assalto al treno per Londra: accoltellati 11 passeggeri, due arresti. Polizia esclude terrorismo

6 Min di lettura

Un bagno di sangue nei vagoni“, “scene orribili“, “persone gravemente ferite“, “il panico a bordo“. Un treno ferma alla stazione di Huntingdon, in Gran Bretagna, i passeggeri iniziano a scendere di corsa, e corrono lungo la piattaforma con i vestiti visibilmente insanguinati tra il panico e la paura. Non è l’inizio di un film horror bensì la testimonianza di un uomo fermo al binario che ha assistito all’arrivo e alla fuga di coloro che hanno vissuto un incubo ad occhi aperti mentre viaggiavano ieri sera nell’Inghilterra orientale su un treno della London North Eastern Railway.

Si tratta del violentissimo accoltellamento che ha sancito un bilancio coinvolti di almeno 11 feriti, nove dei quali erano stati segnalati come in gravi condizioni fisiche. Ora, invece, 4 di loro sono stati dimessi e solo due sono ritenuti in pericolo di vita.

La polizia intervenuta è riuscita ad arrestare due persone ad Huntingdon, in Cambridgeshire, dove il treno è stato fermato per far intervenire le forze dell’ordine. Secondo il Daily Mail, gli inquirenti avrebbero bollato l’incidente con il “codice Platone“. Di conseguenza, potrebbe trattarsi di terrorismo, in quanto si tratta delle medesime misure prese quando si verificò l’attentato alla sinagoga di Manchester. Per il momento, però, non sono ancora giunte conferme ufficiali. Dopo le prime verifiche, la polizia britannica ha invece dichiarato che l’attacco non è stato di tipo “terroristico”.

I due uomini arrestati con l’accusa di tentato omicidio in seguito all’accoltellamento di massa, sono “un uomo di 32 anni, cittadino britannico di colore, e un uomo di 35 anni, cittadino britannico di origine caraibica“, ha spiegato ai giornalisti il sovraintendente della polizia dei trasporti britannica, John Loveless, specificando che “a questo punto, non c’è nulla che faccia pensare che si tratti di un incidente terroristico“.

Le testimonianze

Intanto, nei pressi e dinanzi alla stazione, il dispiegamento di agenti di polizia e ambulanze è massiccio, confermando di fatto la gravità dell’accaduto. Le informazioni nel merito sono ancora poche e in corso di accertamento, motivo per cui, è possibile cercare di capire cosa sia successo dai racconti di alcuni testimoni che si sono confidati al tabloid Sun. Alcuni passeggeri comprendendo cosa stava accadendo hanno trovato rifugio nei bagni del treno, prima che intervenisse la polizia.

Sono svariati i testimoni che hanno potuto raccontare quanto avvenuto, confermando le prime ricostruzioni condotte dagli inquirenti che parlano di due soggetti armati di arma da taglio che hanno iniziato ad attaccare i passeggeri in modo randomico infliggendo violente coltellate.

Assalto a treno, Huntingdon, Gran Bretagna

Quanto agli assalitori, alcune testimonianze spiegano a Sky News, che “uno dei due arrestati era un uomo di colore che aveva un grosso coltello con sé. Una volta bloccato il treno, è sceso anche lui con gli altri e, prima di essere arrestato, ha attaccato anche gli addetti della compagnia ferroviaria“.

Ed ora, mentre la polizia è al lavoro per cercare di ricostruire nel dettaglio cosa sia effettivamente accaduto nonché risalire alla matrice dell’assalto al treno e il motivo, la London North Eastern Railway ha esortato i passeggeri a rinviare i viaggi in treno aggiungendo che l’interruzione dei servizi “è prevista fino alla fine della giornata di oggi“.

Starmer: “Un attacco motivo di profonda preoccupazione”

La Bbc riporta la dichiarazione dell’amministratore delegato di LNRE, David Horne, che si dice profondamente scioccato e rattristato da questo grave incidente, ringraziando i servizi di emergenza per la loro risposta “rapida e professionale” e ribadendo che il benessere di tutte le persone colpite rimarrà la sua massima priorità.

Ad intervenire commentando l’assalto al treno, è ovviamente anche il primo ministro britannico, Keir Starmer, che afferma come “il terribile incidente avvenuto su un treno nei pressi di Hantigdon è motivo di profonda preoccupazione” e ha rivolto i propri pensieri alle persone rimaste coinvolte, “e desidero ringraziare i servizi di emergenza per il loro intervento“. A fare eco alle parole di Starmer, il ministro dell’Interno, Shabana Mahmood, che si dice “profondamente costernata dagli eventi di stasera”, ma allo stesso tempo esorta la popolazione “a non speculare”.

Sulle stesse corde si è mosso Re Carlo III che non ha esitato a commentare la vicenda dicendosi “inorridito e sgomento” in un messaggio diffuso da Buckingham Palace firmato dal sovrano stesso e dalla Regina Camilla. “La nostra solidarietà più profonda e i nostri pensieri – scrivono i sovrani – sono per tutti coloro che sono stati colpiti e per i loro cari”, aggiungendo di essere particolarmente grati ai servizi di emergenza per la risposta tempestiva a questo “spaventoso episodio“.

Intanto, arriva la solidarietà anche dall’Italia, con il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni che via social scrive: “Sconcerto per il grave accoltellamento sul treno nel Cambridgeshire. Vicinanza alle persone ferite, alle loro famiglie e al popolo britannico“.

© Riproduzione riservata

TAGGED:
Condividi questo Articolo
Antichi Telai 1894

Avvertenza legale sulle immagini

Alcune delle immagini pubblicate all’interno di questa testata giornalistica sono tratte da fonti online liberamente accessibili. Tali immagini non sono in alcun modo utilizzate per finalità commerciali e i relativi diritti restano di esclusiva titolarità dei rispettivi aventi diritto.

Nonostante le verifiche preventive effettuate dagli autori (incluse, a titolo esemplificativo, l’analisi di metadati, Exif, watermark, loghi o altri segni distintivi), qualora la pubblicazione di un contenuto grafico dovesse risultare lesiva di diritti di proprietà intellettuale o di altri diritti soggettivi, la redazione, su richiesta del titolare, si impegna a rimuoverlo immediatamente o, ove richiesto, a indicarne correttamente l’attribuzione.

Eventuali segnalazioni possono essere inoltrate all’indirizzo e-mail: proprietaintellettuale@ildifforme.it.

In caso di accertata violazione, la redazione adotterà senza indugio ogni misura necessaria alla cessazione della stessa.