Il leader di Mosca parla alla tv nazionale: «L’operazione militare speciale in Ucraina è stata inevitabile». Lo scopo della guerra rimane: «La liberazione di tutto il Donbass»
In seguito al rinvio di ieri, oggi Vladimir Putin ha parlato alla tv nazionale della guerra in Ucraina, che continua a definire “operazione speciale”, degli obiettivi del conflitto in corso e dei rapporti internazionali. Un discorso, che mentre per alcuni è molto preoccupante e mette in evidenzia il fatto che Mosca sia capace di tutto, tirando in ballo persino il ricatto nucleare, per altri rappresenta un segnale di debolezza, dato che la guerra non sta andando come pianificato dalla Russia.
Il presidente Putin parlando al suo popolo afferma: «Credo nel vostro sostegno. È nostra tradizione storica e destino del nostro popolo fermare coloro che cercano il dominio mondiale, che minacciano di smembrare e rendere schiava la madrepatria. È quello che stiamo facendo ora, e credo nel vostro sostegno», con retorica e propaganda si rivolge a dei cittadini che vivono in un paese in cui è proibita la libertà di stampa, di conseguenza si trovano all’interno di una bolla informativa imposta da Mosca.
«L’obiettivo di Mosca in Ucraina rimane la liberazione di tutto il Donbass»
Su quella che definisce “operazione speciale”, cioè l’invasione iniziata lo scorso 24 febbraio sull’Ucraina, parla di scelta “inevitabile” e spiega: «L’obiettivo di Mosca in Ucraina rimane la liberazione di tutto il Donbass», parlando di proposito irremovibile. In realtà, questo obiettivo non era quello iniziale, dato che, Putin solamente in una seconda fase della guerra avrebbe deciso di concentrare tutte le proprie forze sul Donbass, nella prima fase i bombardamenti russi colpivano città ucraine ben più lontane dal Donbass, ma la resistenza ucraina è riuscita a fermare la prepotenza di Mosca almeno nella parte più centrale del paese.
Poi, alza l’accusa verso l’Occidente, che secondo Putin: «Ha superato ogni limite nella sua aggressiva politica anti-russa – e su questo avvisa che – la Russia userà tutti i mezzi a nostra disposizione», per difendere i propri obiettivi. Poi, si rivolge a coloro che stanno cercando di usare il ricatto nucleare contro la Russia, e spiega: «Scopriranno che le carte in tavola possono essere utilizzate contro di loro – poi minaccia – non sto bluffando».
Secondo il leader di Mosca: «L’Ucraina è stata riempita di armi ancora di più – e afferma – le unità militari addestrate secondo gli standard della Nato sono sotto il comando effettivo di consiglieri occidentali». Poi, lancia l’accusa: «In tempo reale, utilizzando sistemi moderni, aerei, navi, satelliti, droni strategici, la Nato effettua ricognizioni in tutto il sud della Russia».