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Idaho, uomo armato spara contro vigili del fuoco: 2 morti, forse attirati in un imboscata

Morto anche il presunto responsabile dell'aggressione, trovato senza vita tra la boscaglia con vicino un'arma da fuoco. Resta da capire se l'incendio che ha attirato i vigili del fuoco sia stato appiccato intenzionalmente per tenere loro un'imboscata. Le fiamme continuano a divampare

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Alle 14 di ieri la tranquilla cittadina di Coeur d’Alene, in Idaho, si è trasformata nel teatro di una sparatoria senza precedenti. Le vittime sono due vigili del fuoco americani, forse attirati con l’inganno in una zona boschiva dall’uomo armato, che poi non ha esitato ad aprire il fuoco. A riferirlo è lo sceriffo della contea di Kootenai in una conferenza stampa che si è svolta in contemporanea con gli eventi.

La sparatoria avrebbe provocato anche dei feriti, il cui numero è però per il momento ancora imprecisato. L’uomo è stato trovato ore dopo la sparatoria senza vita e con un’arma da fuoco vicino. L’allarme diramato nella cittadina, che invitava i residenti a non lasciare la loro abitazione, è stato revocato. Ora a preoccupare è l’incendio sul monte Canfield, una popolare area escursionistica della zona, Per ora non è chiaro se vi siano vittime o feriti causati anche dal rogo, su cui sono al lavoro diverse squadre dei vigili del fuoco.

Idaho, la ricostruzione dell’imboscata

Nel corso della conferenza stampa, lo sceriffo ha specificato che le informazioni su quanto avvenuto sono minime. Sembrerebbe che i vigili del fuoco siano intervenuti a Coeur D’Alene a seguito dell’allarme per un incendio sul monte. Arrivati nella zona, però, si sono trovati non solo a dover domare le fiamme ma anche a sfuggire ai colpi di proiettile di un aggressore, invisibile perché nascosto tra la fitta natura.

Lo sceriffo non ha escluso la possibilità che l’incendio sia stato appiccato proprio dall’uomo armato per tentare un’imboscata contro i vigili del fuoco. Due esperti hanno perso la vita, mentre non è stato ancora ufficializzato il numero dei feriti. A creare una certa preoccupazione vi era la possibilità che i cecchini fossero più di uno, vista l’efferatezza dell’azione.

Proprio per evitare di mettere in pericolo altri vigili del fuoco, è stato deciso di smettere di inviarli sul posto lasciando così al rogo la possibilità di espandersi e diventare pericoloso per la popolazione. Una situazione complessissima e unica nel suo genere, che ha imposto all’Fbi di intervenire sul posto e coadiuvare le forze di polizia locali. Nella zona interessata dall’incendio e dalla sparatoria sono stati inviati dei militari Swat, addestrati proprio per gestire queste situazioni di emergenza.

Nel corso delle ricerche è stato individuato il corpo del presunto aggressore. L’uomo si sarebbe tolto la vita e poco distante dal suo corpo è stata individuata un’arma da fuoco. La caccia all’uomo si è quindi interrotta, così come la richiesta per i cittadini di rimanere in casa. Secondo i risultati delle prime indagini sembrerebbe che l’uomo abbia agito da solo per motivazioni ancora da chiarire. Ora, l’unica emergenza ancora in corso è quella dell’incendio boschivo, per cui la popolazione è stata avvisata di tenersi allerta.

Sulla montagna dell’Idaho è però possibile che siano presenti ancora escursionisti. Lo ha dichiarato lo sceriffo Norris, sottolineando che questi potrebbero essere feriti, bloccati o addirittura sotto shock. “La situazione è in via di sviluppo“, ha chiarito, sottolineando la necessità di neutralizzare quanto prima il rogo.

++Articolo in aggiornamento++

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