Le prossime elezioni presidenziali negli Stati Uniti, in programma per il 5 novembre 2024, vedono Kamala Harris e Donald Trump impegnati in un serrato duello per conquistare il sostegno delle minoranze etniche. Questi gruppi, storicamente inclini a votare per i Democratici, mostrano segni di una crescente indifferenza nei confronti della Harris, che potrebbe rivelarsi decisiva in Stati chiave. Con una corsa elettorale sempre più competitiva, il sostegno delle minoranze etniche potrebbe determinare l’esito finale delle elezioni.
Le comunità afroamericane, ispaniche, asiatiche e religiose sono al centro di questa battaglia elettorale. Tradizionalmente, gli afroamericani hanno rappresentato una base solida per il Partito Democratico, con oltre il 90% di loro che ha votato per Barack Obama, Hillary Clinton e Joe Biden nelle ultime elezioni. Tuttavia, le attuali dinamiche indicano un possibile indebolimento di questo sostegno per Kamala Harris. Secondo un sondaggio del New York Times/Siena Poll, solo il 78% degli afroamericani ha intenzione di votare per la Harris, con il supporto che scende al 69% tra gli uomini afroamericani. Questo divario di genere è particolarmente preoccupante per la campagna di Harris, soprattutto alla luce dell’importanza del voto afroamericano in Stati come la Georgia, dove rappresentano quasi un terzo della popolazione.
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La Harris sta cercando di rispondere a queste sfide attraverso un programma mirato a sostenere gli uomini afroamericani, offrendo prestiti agevolati per avviare piccole imprese e opportunità di formazione professionale. Nonostante gli sforzi, il calo di fiducia nel suo potere attrattivo potrebbe rappresentare un ostacolo significativo.
Dall’altro lato, il candidato repubblicano Donald Trump sta cercando di attrarre le comunità ispaniche e latinoamericane. Queste rappresentano una fetta crescente della popolazione statunitense, con il 19,5% degli americani che si identificano come ispanici. Negli ultimi anni, l’affluenza al voto di questo gruppo è aumentata, raggiungendo il 50% nel 2020. Tuttavia, il sostegno per i Democratici, che era del 71% nel 2012, è sceso al 59% nel 2020, secondo il Pew Research Center. Questo declino potrebbe avvantaggiare Trump, specialmente in un contesto in cui l’economia continua a essere una preoccupazione centrale.
Le affermazioni di Trump sui migranti e le sue politiche restrittive sull’immigrazione non hanno allontanato completamente gli elettori ispanici; anzi, alcuni potrebbero vederle come una misura di sicurezza. È interessante notare che, mentre Trump ha affrontato polemiche riguardo alla sua retorica contro i migranti, un sondaggio ha rivelato che la maggior parte degli ispanici non si preoccupa delle sue dichiarazioni. Ciò indica che, per alcuni, le questioni economiche e la sicurezza possono sovrastare preoccupazioni più ideologiche.
Anche il voto asiatico-americano, in costante crescita, si sta rivelando fondamentale. Con una popolazione di circa 15 milioni di elettori attesi per il 2024, i voti di questa comunità potrebbero rivelarsi decisivi. Durante le elezioni del 2020, tra il 60% e il 70% degli asiatico-americani ha votato per Biden, ma il supporto per Harris non è garantito. Essendo Kamala Harris figlia di un immigrato indiano, potrebbe trarre vantaggio da questo legame, ma dovrà affrontare il rischio di una possibile disillusione tra gli elettori.
Un altro gruppo significativo è rappresentato dagli arabo-americani, che sono particolarmente critici nei confronti della Harris per il suo supporto a Israele, specialmente in un contesto di crescente tensione mediorientale. Questo può influenzare la sua capacità di ottenere voti in Stati come il Michigan, dove questa comunità è particolarmente attiva.
Infine, non possiamo ignorare il peso della comunità ebraica, che storicamente ha sostenuto i Democratici. Secondo uno studio recente, circa il 65% degli ebrei prevede di votare per Harris, ma le recenti affermazioni di Trump hanno suscitato preoccupazione tra gli elettori ebraici, rendendo la situazione più complessa.
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