Due anni di recessione economica e industriale, una guerra alle porte dell’Ue, le minacce dei dazi statunitensi e l’inizio di una nuova epoca per la Nato. Sono queste le sfide principali che dovrà affrontare il nuovo cancelliere tedesco. Dalle 8 di questa mattina, la Germania è tornata alle urne, a soli quattro anni dalle scorse elezioni legislative.
L’attuale cancelliere, Olaf Scholz, e il leader dei cristiano democratici della Cdu, Friedrich Merz, favorito in questa tornata, si sono già recati a votare. Merz ha votato nel suo luogo di residenza nel distretto di Hochsauerland, nel Nord Reno-Vestfalia, accompagnato da sua moglie. Scholz e la consorte Britta Ernst hanno invece votato a Potsdam, nel Brandeburgo.
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Il leader del centrodestra tedesco ha sostenuto che, se dovesse essere eletto, ha intenzione di dedicare i primi viaggi del suo mandato a Parigi e a Varsavia. “In Europa dobbiamo tornare a collaborare più strettamente“, ha spiegato il cristiano democratico, aggiungendo che il suo obiettivo è rinsaldare l’asse franco tedesco e al contempo mantenere rapporti stretti con la Polonia.
Il Presidente della Germania, Frank-Walter Steinmeier, ha esortato i cittadini tedeschi a recarsi alle urne per battere l’astensionismo. Il capo di Stato ha ricordato quindi l’importanza del diritto di voto e ha ribadito come il voto di ogni cittadino possa rivelarsi “decisivo“.
I sondaggi e le aspettative sulle elezioni
Il governo socialdemocratico di Olaf Scholz è crollato lo scorso dicembre, dopo l’abbandono dell’esecutivo da parte dei liberali Fdp un mese prima, e da quel momento in Germania ha avuto inizio la corsa al Bundestag. Sono quattro al momento i nomi favoriti, anche se, a livello di percentuali e sondaggi sembrerebbe scontata la vittoria del cristiano democratico, Friedrich Merz.
La sua Cdu, sostenuta anche dalla gamba bavarese del Csu, oscillerebbe tra il 28% e il 30% dei consensi, guadagnandosi quindi più di 10 punti di vantaggio rispetto alla seconda favorita dai tedeschi. Si tratta della leader di ultradestra Alice Weidel alla guida di Afd, che secondo i sondaggi ha ottenuto il 21% dei consensi, quasi il doppio di quanto raccolto nel 2021.
Seguono ad una certa distanza il partito di Olaf Scholz, Spd, con il 15% delle preferenze e i radicali di sinistra di Linke, che toccano il 7% superando quindi la soglia di sbarramento per l’entrata nel Bundestag.
L’ipotesi dell’Afd all’opposizione
Se Friedrich Merz sembra ormai il favorito di queste elezioni, la Germania non ha ancora sicurezze sull’accordo di governo che il cristiano democratico potrebbe decidere di attuare. Le ipotesi sul tavolo sono quattro e al momento non è chiaro quale possa essere quella decisa dal leader della Cdu. L’unica certezza al momento riguarda la volontà di Merz di non coalizzarsi con gli estremisti di Afd, anche per non infrangere quel patto non scritto sul cordone sanitario intorno ai partiti di ultradestra in Germania.
Eppure, i consensi piuttosto alti di Afd potrebbero permettere ad Alice Weidel di formare un cospicuo gruppo di opposizione, che darebbe filo da torcere al nuovo governo. I seggi occupati dai suoi parlamentari, infatti, potrebbero essere utilizzati per non permettere il passaggio di leggi o mozioni presenti dal governo al Bundestag.
Come funziona il voto in Germania?
Le urne in Germania resteranno aperte dalle 8 alle 18 per permettere a 59 milioni di cittadini tedeschi di esprimere la loro preferenza sul rinnovo della composizione del Bundestag, ovvero il parlamento federale tedesco. Le elezioni si svolgono in un unico turno, per cui alla chiusura delle urne inizierà immediatamente lo spoglio delle schede e i risultati ufficiali saranno rilasciati già nel corso della nottata.
Il sistema elettorale tedesco è misto, cioè è in parte maggioritario e in parte proporzionale. Ogni elettore dovrà esprimere due votazioni: la prima riguarda l’elezione del rappresentante nei collegi nominali, la seconda il voto al partito. Il numero di parlamentari da assegnare ad ogni partito è deciso in base al numero di voti ottenuto nel corso delle votazioni. Come previsto dalla riforma elettorale del 2023, in totale i seggi del Bundestag sono 630.
Inoltre, in Germania è possibile esercitare il proprio diritto di voto anche via posta, a condizione che chi esercita questo diritto abbia vissuto nel Paese per almeno tre mesi consecutivi negli ultimi 25 anni. Ogni partito per avere la possibilità di avere seggi al Bundestag deve superare il 5% dei consensi. I seggi sono dunque ripartiti solamente tra chi supera questa percentuale.
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