Gaza, allarme poliomielite: centinaia di bambini a rischio

La poliomielite è una grave malattia infettiva a carico del sistema nervoso centrale che colpisce soprattutto i neuroni motori del midollo spinale

Redazione
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Le condizioni sanitarie nella Striscia di Gaza sono al collasso. Il virus della poliomielite è stato rilevato in campioni di acque reflue a Khan Younis e Deir al-Balah. Lo ha dichiarato il segretario generale Onu Antonio Guterres: “Ciò significa che il virus è ora in circolazione, con centinaia di migliaia di bambini a rischio“. Per questo motivo le Nazioni Unite hanno chiesto una pausa di 7 giorni nei combattimenti nella Striscia per consentire la vaccinazione di 640.000 bambini e bambine contro la poliomielite.

Gaza: la campagna di vaccinazione

L’Oms e l’Unicef chiedono a tutte le parti in conflitto di attuare le pause umanitarie nella Striscia di Gaza per consentire lo svolgimento di due cicli di campagne di vaccinazione contro la poliomielite, previsti tra la fine di agosto e settembre 2024. Guterres ha sottolineato l’urgenza di “uno sforzo massiccio, coordinato e urgente” per “prevenire e contenere la diffusione della polio”, aggiungendo che “l’Onu è pronta a lanciare una campagna di vaccinazione”. “Senza le pause umanitarie, la realizzazione della campagna non sarà possibile“, sottolinea il comunicato reso noto dall’Oms a Ginevra.

Il poliovirus è stato rilevato lo scorso luglio in campioni ambientali di Khan Younis e Deir al-Balah. In modo preoccupante, da allora sono stati segnalati nella Striscia di Gaza tre bambini che presentavano una sospetta paralisi flaccida acuta, un sintomo comune della poliomielite, aggiunge il comunicato. “La Striscia di Gaza è libera dalla poliomielite da 25 anni”. La sua ricomparsa “rappresenta un’ulteriore minaccia per i bambini della Striscia di Gaza e dei paesi limitrofi“, sottolinea l’Oms.

Poliomielite: di cosa si tratta

La poliomielite è una grave malattia infettiva a carico del sistema nervoso centrale che colpisce soprattutto i neuroni motori del midollo spinale. Descritta per la prima volta da Michael Underwood, nel 1789, la poliomielite è stata registrata per la prima volta in forma epidemica nell’Europa di inizio XIX secolo e poco dopo negli Stati Uniti. La diffusione della polio ha raggiunto un picco negli Stati Uniti nel 1952 con oltre 21mila casi registrati. In Italia, nel 1958, furono notificati oltre 8mila casi.

Sintomi iniziali della malattia sono febbre, stanchezza, vomito, irrigidimento del collo e dolori agli arti. Una minima parte delle infezioni, circa una su duecento secondo i dati Oms, porta a una paralisi irreversibile, mentre il 5-10% dei malati muore a causa della paralisi dei muscoli dell’apparato respiratorio. La paralisi è la manifestazione più evidente della malattia, ma solo l’1% dei malati presenta questo sintomo, mentre nel 90% dei casi.

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