L’annuncio di Ciotti ha avuto l’effetto di una bomba nel panorama politico francese. Tradizionalmente, tale sistema politico ha sempre isolato i candidati lepenisti al secondo turno delle elezioni, cercando di evitare qualsiasi forma di collaborazione con l’estrema destra. Tuttavia, la dichiarazione di Ciotti ha infranto questa tradizione, creando una nuova dinamica che potrebbe ridisegnare il futuro politico del Paese.
Durante un’intervista televisiva, Éric Ciotti ha affermato: “Abbiamo bisogno di un’alleanza con il Rassemblement National“. Ciotti ha giustificato la sua scelta indicando la formazione di un “fronte della vergogna” a sinistra, composto da socialisti, comunisti, verdi e France Insoumise di Jean-Luc Mélenchon, che secondo lui potrebbe arrivare al 30% dei voti.
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Reazioni sconcertate alla proposta di Ciotti
La reazione all’annuncio di Ciotti è stata immediata e divisiva. Da una parte, molti militanti dei Républicains hanno accolto con favore la sua decisione, vedendola come un passo necessario per rafforzare la destra. Dall’altra, i rappresentanti della destra al Senato hanno bocciato all’unanimità la linea di Ciotti, mentre gli ex membri del partito di Sarkozy, ora parte del governo Macron, hanno criticato duramente la mossa.
Gérald Darmanin, ministro dell’Interno, ha accusato Ciotti di “disonorare la famiglia gollista” arrivando a paragonare la sua decisione agli accordi di Monaco del 1938, che concessero ad Hitler il controllo su gran parte dell’Europa. Anche il ministro della Giustizia, Éric Dupond-Moretti, ha espresso il suo disprezzo per Ciotti, affermando che “offre il partito del generale de Gaulle a Le Pen su un piatto d’argento, ora la vergogna ha un nome“.
Le Pen entusiasta della proposta
In contrasto con le critiche, Marine Le Pen ha lodato il coraggio di Ciotti, dichiarando che i due partiti “dicono le stesse cose” e che è ora di smettere di fingere opposizioni immaginarie. La leader del RN ha inoltre sottolineato che il suo partito è parte dell’arco repubblicano, sfidando apertamente la strategia di isolamento tradizionalmente usata contro i lepenisti.
L’operazione di Ciotti ha gettato nel caos non solo il suo partito, ma anche gli avversari politici della destra. Il patto di desistenza nelle circoscrizioni tra Républicains e RN potrebbe abbattere le barriere esistenti, consegnando una possibile maggioranza a questa nuova alleanza. Tuttavia, i negoziati tra RN e Reconquête, il cartello conservatore di Éric Zemmour e Marion Maréchal-Le Pen, non hanno avuto successo, rendendo prematuro parlare di un fronte unitario come quello italiano.
Il presidente Macron ha difeso la sua decisione di sciogliere l’Assemblea Nazionale, spiegando attraverso il quotidiano Le Figaro che le elezioni anticipate sono “la decisione giusta nell’interesse del Paese“. Ha escluso categoricamente le dimissioni, indipendentemente dal risultato elettorale. Con l’incertezza politica che regna sovrana, Macron cerca di mantenere il controllo della situazione, ma il rischio di un’impasse politica è sempre dietro l’angolo.
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