Filippine, scossa di magnitudo 7.4 sconvolge il Paese: ritirata allerta tsunami, si cercano dispersi | VIDEO

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Le Filippine stanno affrontando uno dei momenti più critici della loro storia. Nella notte, un nuovo terremoto ha sconvolto le vite di decine di migliaia di cittadini, causando caos e devastazioni nelle città. La magnitudo di questo nuovo evento è stata brutale: con una potenza di 7.4, infatti, il sisma è stato avvertito in quasi tutto il Paese. Una scossa che riaccende la paura dopo che solo due settimane fa il Paese era stato colpito da un potente terremoto che ha causato 74 morti e circa 72mila sfollati ormai senza più una casa.

L’epicentro è stato individuato dall’ufficio sismologico locale a 20 chilometri dalla città di Manay nella regione di Mindanao. Di fronte alla potenza dell’evento e alle possibili scosse di assestamento che vi faranno seguito, le autorità delle Filippine hanno deciso di diramare un’allerta tsunami. “Si prevedono onde distruttive con altezza pericolosa per la vita“, ha dichiarato l’istituto filippino di vulcanologia e sismologia.

Filippine, le vittime e l’allerta tsunami

Era stato previsto che la costa colpita fosse quella orientale e i cittadini residenti in questa parte del Paese erano stati invitati a spostarsi verso l’entroterra o di evacuare immediatamente verso terreni più elevati. Il timore è che il successivo tsunami potesse causare più vittime del terremoto stesso. A qualche ora di distanza dal primo allarme, però, le autorità hanno chiarito che l’allerta era rientrata e che il terremoto non avrebbe provocato alcuno tsunami.

Non sussiste più alcuna minaccia di tsunami a seguito di questo terremoto“, si legge infatti nel comunicato diffuso dal Centro di allerta tsunami del Pacifico. Le Filippine si stanno ora concentrando sul calcolo del bilancio di questa nuova catastrofe. Al momento, secondo le autorità, il terremoto avrebbe causato almeno una vittima. “Abbiamo ricevuto le prime informazioni di un decesso a causa della caduta di detriti“, ha dichiarato Bernardo Rafaelito Alejandro, assistente segretario dell’Ufficio della Protezione Civile, secondo cui la vittima si trovava nella regione di Davao, nel sud est di Mindanao.

Secondo le autorità, il terremoto ha anche causato danni materiali agli edifici nella regione, oltre a causare interruzioni di corrente e la cancellazione di lezioni e attività negli uffici governativi, ad eccezione dei servizi di emergenza.

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