“L’anno appena iniziato si annuncia particolarmente intenso e all’insegna di molte novità”: ha dichiarato Joseph Aschbacher, direttore generale dell’Agenzia Spaziale Europea
Nella presentazione dei programmi che riguardano lo spazio del 2023, Il direttore generale dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), Joseph Aschbacher, ha dichiarato che il budget di quest’anno sarà di 7,8 miliardi di euro. La grande somma di denaro verrà investita principalmente per osservare Terra e capirne i cambiamenti climatici, per sovvenzionare le future missioni degli astronauti, la navigazione satellitare e per i lanciatori, finanziando le ultime due missioni dei razzi Ariane 5 e l’arrivo di Ariane 6 e Vega C, mentre si lavora a quelli della prossima generazione.
Nello specifico, parlando ci cifre, oltre 1,7 miliardi, pari al 25% del budget totale, sarà destinato all’Osservazione della Terra, 1,1 miliardi ai programmi di navigazione satellitare, mentre le missioni degli astronauti vedranno un finanziamento di 886 milioni. Per i lanciatori Vega e Ariane sono stati stanziati complessivamente 706 milioni nel 2023, pari al 10% di 7,8 miliardi del budget totale; lo stanziamento dell’anno per i futuri lanciatori è invece di 186 milioni.
Hanno un peso importante anche le attività commerciali, con un investimento di 1,3 miliardi, e una rete che comprende già 19 investitori, con altri 13 che si preparano a farne parte.
Le date importanti nell’Agenda dell’Esa
Per quanto riguarda le date più importanti dell’Agenda dell’Esa, la seconda metà di febbraio, verranno comunicati i risultati della Commissione d’inchiesta sulle cause del fallimento del primo lancio commerciale di Vega C, avvenuto il 21 dicembre 2022. Il 3 aprile, invece, inizierà l’addestramento dei cinque nuovi astronauti europei, selezionati nel novembre 2022.
L’appuntamento successivo sarà nel mese di agosto, con il lancio della nuova missione che vede protagonista l’astronauta Andreas Mogensen, che andrà sulla Stazione Spaziale con la navetta Crew Dragon della SpaceX. Ad ottobre dovrebbe essere comunicata la data di lancio dell’Ariane 6 ed infine, a novembre ci sarà il Summit dell’Esa a Siviglia dove si farà un bilancio dell’anno e verranno pianificate le attività future.
Le missioni di esplorazione più attese del sistema solare
Partiranno proprio quest’anno alcune delle missioni scientifiche più affascinanti mai progettate.
La prima si chiama Juice e decollerà ad aprile, in una data non ancora decisa ma compresa fra il 5 e il 30 del mese, dove è previsto il lancio della missione con un Ariane 5, dalla base europea di Kourou (Guyana francese). Juice avrà come scopo quello cercare tracce di vita sotto i ghiacci che rivestono le lune di Giove Ganimede, Europa e Callisto.
La seconda missione si chiama Euclid e partirà fra l’inizio di luglio e settembre. Con il lancio di Euclid, l’Agenzia Spaziale Europea cercherà di carpire i segreti della materia oscura e dell’energia oscura, che insieme costituiscono il 95% dell’universo.
La rottura sul fronte dello spazio con la Russia
In seguito al conflitto russo-ucraino sono state inoltre confermate le decisioni prese in seguito alla rottura della collaborazione con la Russia. Lo ha ribadito Aschbacher, direttore generale dell’Agenzia Spaziale Europea, che sta lavorando per garantire un accesso europeo allo spazio, non solo con i nuovi lanciatori della famiglia Vega e Ariane ma con una nuova famiglia di mini-lanciatori, per i quali si sta preparando la nuova base di Kiruna, in Svezia, e i test per Space Rider, la navetta in grado di rientrare nell’atmosfera.