Ereditiera colombiana scomparsa a Madrid: un caso internazionale in cui è coinvolta anche l’Italia

La scomparsa dell'ereditiera colombiana Ana Maria Henao Knezevich è diventata un caso internazionale con il coinvolgimento degli Usa, della Spagna e dell'Italia. Il marito è indagato per il suo omicidio

Redazione
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Le ricerche di Ana Maria Henao Knezevich sono diventate internazionali. La donna, un’ereditiera colombiana di 40 anni con cittadinanza statunitense, è scomparsa lo scorso 2 febbraio a Madrid, dove si era recata nel dicembre 2023 per rifugiarsi da un tormentato divorzio dal marito David Knezevich, ora accusato del suo omicidio.

Ereditiera colombiana, l’arresto del marito

Il marito, di origini serbe, sembrerebbe essere coinvolto nella sparizione della donna, di cui non si hanno più notizie dallo scorso 2 febbraio, quando si trovava a Madrid con una sua amica. Il movente sarebbe economico, dato che i due avevano negli Usa varie imprese di affitti di appartamenti turistici e di materiale informatico che avevano prodotto utili milionari. E dopo il divorzio la 40enne avrebbe chiesto il 50% del patrimonio.

L’uomo è stato arrestato all’aeroporto di Miami, all’arrivo di un volo da Belgrado, e il 10 giugno è comparso davanti al giudice dello stato della Florida per la lettura formale delle accuse a suo carico. Secondo alcune fonti investigative statunitensi l’indagato avrebbe confessato il luogo preciso in cui ritrovare la donna, ovvero un’area boschiva lungo la strada del Costo a Cogollo del Cengio, in Italia.

I paesi coinvolti

I diversi paesi coinvolti nelle indagini sono quindi l’Italia, la Spagna e gli Stati Uniti: la Spagna perché è l’ultimo posto in cui è stata vista, gli Usa perché la donna viveva lì e l’Italia perché il marito avrebbe confessato all’Fbi di averla sepolta nel paesino di Cogollo del Cengio, nella provincia di Vicenza.

Indagine internazionale per scomparsa ereditiera colombiana
Indagine internazionale per scomparsa ereditiera colombiana

Ieri mattina il sindaco del paese italiano con un’ordinanza ha fatto chiudere una strada bianca circondata da un fitto bosco lungo la vecchia strada del Costo che collega la pianura berica all’Altopiano di Asiago (Vicenza). Per la ricerca della donna sono stati usati i cani molecolari e una ruspa. Gli uomini del vicequestore Lorenzo Orestesi, che dirige la squadra mobile di Vicenza, due poliziotti spagnoli, il reparto della scientifica della Questura berica con il supporto di cani molecolari e di una ruspa, insieme ai vigili del fuoco hanno cercato dettagliatamente nella zona, senza però trovare il corpo della donna. Anche per l’intera giornata di oggi sono in programma le ricerche e quindi la chiusura della zona.

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