La società mantiene il focus sull’offshore egiziano: trovate 61 metri di arenarie contenenti gas
Eni annuncia una nuova importante scoperta di gas nel pozzo esplorativo Nargis-1, nella concessione “Nargis Offshore Area”, nel mar Mediterraneo orientale, al largo dell’Egitto.
Il pozzo Nargis-1, perforato in 309 metri d’acqua dalla nave di perforazione Stena Forth, spiega il gruppo in una nota, ha incontrato circa 61 metri di arenarie del Miocene e dell’Oligocene contenenti gas. La scoperta, specifica ancora Eni, potrà essere sviluppata sfruttando la vicinanza alle infrastrutture esistenti del gruppo.
“Nargis-1 conferma l’efficacia della strategia di Eni con focus sull’offshore egiziano, che la società svilupperà ulteriormente grazie alla recente aggiudicazione dei blocchi esplorativi North Rafah, North El Fayrouz, North East El Arish, Tiba e Bellatrix-Seti East”, si legge nel comunicato.
Eni è presente in Egitto dal 1954, dove opera attraverso la controllata Ieoc. La società è attualmente il principale produttore del Paese con una produzione di idrocarburi di circa 350.000 barili di olio equivalente al giorno. In linea con la strategia net-zero entro il 2050, Eni è impegnata in una serie di iniziative volte a decarbonizzare il settore energetico egiziano, tra cui lo sviluppo di impianti Ccs, impianti di energia rinnovabile, agri-feedstock per la bioraffinazione e altri.