Prende il posto della defunta madre, l’amata regina Elisabetta: il principe del Galles apre una nuova epoca storica, provando a lasciare intatta la memoria della sovrana più amata di sempre
Un’ora dopo l’annuncio della morte della regina Elisabetta II l’account social ufficiale della Royal Family condivide un post: una nota di poche righe, un messaggio di cordoglio, su cui spicca il titolo «A statement from His Majestic the King», ossia «Una dichiarazione da sua Maestà il Re».
Appare strano, dopo anni di regno incontrastato, vedere scomparire l’appellativo di Regina dalle carte ufficiali e dalle comunicazioni. Per almeno le prossime tre generazioni, il trono inglese torna ad essere di un uomo.
Carlo III, principe del Galles, è certamente pronto a raccogliere l’eredità dell’amata madre: anni di preparazione, attimi in cui sembrava che Elisabetta abdicasse in suo favore, ma mai arrivati fino a questo momento. Una nuova svolta per il Regno Unito che si prepara alla proclamazione formale del nuovo monarca, in programma per la giornata di domani.
Oggi il re è di ritorno a Londra, proprio lui che è stato al capezzale della madre durante gli ultimi respiri della sua lunga vita. Incontrerà poi la premier Liz Truss e parlerà alla Nazione per la prima volta, in uno storico ed emozionante momento.
Carlo è il monarca più anziano a salire al trono, 73 anni passati a capire il proprio ruolo nella corte, fra le perplessità di molti sudditi, che sembrano non essere proprio convinti. Ma il principio dinastico inglese è intoccabile e la stessa Elisabetta l’ha più volte silenziosamente sottolineato, decidendo di non albicare mai o di designare William come suo erede ufficiale.
Carlo III: la Corona inglese sarà più politicamente esposta?
Ciò che ha contraddistinto i 70 anni di regno di Elisabetta II è l’imparzialità con cui la sovrana ha gestito ogni crisi politica della Nazione. La Corona britannica è, infatti, una sorta di istituzione superpartes, lontana da ogni presa di posizione.
Ma Carlo, irriverente e sopra le righe, mostra di avere un’opinione su tutto. Fra lettere ai ministri in cui commenta le intricate questioni di Stato fino al suo impegno per la difesa dell’ambiente.
Il suo discorso alla Cop26 – Conferenza Internazionale sui cambiamenti climatici – è stato uno dei più ascoltati. «Il nostro tempo è definitivamente terminato», ha detto sul palco di Glasgow a novembre 2021, riferendosi all’emergenza ecologica.
Re Carlo o William?
Nei continui sondaggi popolari, la preferenza per William, nipote di Elisabetta II, come erede supera di gran lunga la fama del padre Carlo. Complice, forse, la mai accettata morte di lady Diana o le nozze con Camilla Parker Bowles.
Il volto di William appare più giovane e al passo con i tempi, costruito a perfezione sull’immagine di un monarca forte, ma anche tenero padre di famiglia verso i figli George, Charlotte e Luis. Anche Kate Middleton, moglie dal 2011 del secondo in linea per il trono, appare una regina più gradita rispetto a Camilla: ancora una volta, il paragone con Diana appare fatale per Parker-Bowles.
Cosa accadrà alla dinastia Windsor? Giochi aperti per i prossimi mesi, quando si vedrà dove Carlo ha intenzione di dirigersi. Ma, per ora, lunga vita al (nuovo) Re.