Una flessione più rapida di quella registrata nel 2020. Netto calo anche per l’import, a -7,5%
A dicembre l’andamento delle esportazioni cinesi è preoccupante. I dati registrati svelano il -9,9%: una flessione più rapida di quella registrata nel 2020. Brusco calo anche per l’import, a -7,5%.
Gli effetti del Covid sull’export e import
La seconda economia mondiale sta ancora risentendo degli effetti di anni di politica dello zero-Covid, che ha colpito le imprese e le catene di approvvigionamento e ha frenato i consumi. A dicembre la Cina ha iniziato a revocare la maggior parte delle misure di rigore, ma da allora il Paese ha registrato un’impennata delle infezioni da Covid-19. Le esportazioni sono perciò diminuite del 9,9% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 30,6 miliardi di dollari. A novembre il calo era stato invece dell’8,7%.
Rispetto le importazioni, anche quest’ultime sono diminuite di nuovo a dicembre, con un calo del 7,5%, dopo il calo del 10,6% del mese precedente. I dati rivelano come il Paese con cui la Cina ha incrementato maggiormente il proprio commercio è la Russia con +34,3% rispetto al 2021, mentre nel caso degli Stati Uniti l’aumento è stato del 3,7% e in quello dell’America Latina dell’11%.
I due partner più importanti sono l’Associazione delle Nazioni del Sud-Est Asiatico (Asean), con cui il commercio è aumentato del 15% rispetto al 2021, e l’Unione Europea (UE), con cui il commercio è cresciuto del 5,6%.