Il leader di Mosca sì alla proposta del leader francese: invio di una missione di esperti dell’Aiea per scongiurare il peggio
Tutto il mondo, o quasi, punta gli occhi sulla centrale nucleare di Zaporizhzhia a rischio bombardamenti per via della guerra. Un’esplosione della centrale o parte di essa potrebbe rappresentare una catastrofe dalle conseguenze gravissime non solo per l’Ucraina ma anche per i paesi confinanti. Oggi, proprio per cercare di limitare al massimo le possibilità di una catastrofe, il presidente della Francia Emmanuel Macron ha chiamato il presidente della Russia Vladimir Putin. Oggetto della discussione la preoccupazione che il leader francese ha espresso ancora una volta a Putin di fronte ai rischi per la situazione alla centrale di Zaporizhzhia chiedendo l’invio di una missione di esperti dell’Aiea (Agenzia internazionale per l’energia atomica), a condizioni approvate dall’Ucraina e dalle Nazioni Unite.
L’Eliseo ha affermato che il presidente russo si è detto d’accordo per il dispiegamento di questa missione e per le modalità evocate. Secondo quanto riportato dalla presidenza francese i due presidenti: «Si parleranno nei prossimi giorni su questo tema dopo un confronto fra le squadre di tecnici e prima del dispiegamento della missione». Durante la telefonata Putin ha fatto presente che i bombardamenti sulla centrale nucleare, per Mosca commessi dagli ucraini, pongono il rischio di una “catastrofe su larga scala”. Lo fa sapere il Cremlino, citato dall’agenzia di stampa Tass, aggiungendo che i due leader hanno sottolineato l’importanza di inviare una missione dell’Aiea per monitorare la situazione della centrale, prima che sia troppo tardi. Un colloquio tra Macron e Putin non avveniva dalla conversazione a tre, anche con il cancelliere Olaf Scholz dello scorso 28 maggio.