Si teme per l’impianto più grande d’Europa occupato dai russi che ieri è stato disconnesso dalla rete elettrica. L’ Aiea si prepara per la visita
Gli occhi dell’Occidente sono rivolti alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande d’Europa, occupata dalle forze russe da marzo. Ieri, infatti, la centrale è stata staccata, per la prima volta dall’inizio del conflitto, dalla rete elettrica generando paura e tensione. A dare la notizia l’operatore ucraino Energoatom che ha annunciato: «I due reattori dell’impianto sono stati disconnessi dalla rete. Di conseguenza, le azioni degli invasori hanno causato per la prima volta nella sua storia la disconnessione completa della centrale nucleare dalla rete elettrica». Nella notte è scoppiato anche un incendio in un bosco nelle vicinanze dell’impianto. Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky teme per la sicurezza nazionale e denuncia: «La Russia ha portato l’Ucraina e il resto d’Europa sull’orlo di un disastro nucleare». Anche Mosca incolpa Kiev per i bombardamenti che hanno luogo nelle vicinanze dell’impianto.
Per fortuna, oggi, è stata ripristinata la linea. A dare la notizia sempre Energoatom che ha avvisato: «La linea di alimentazione della centrale al sistema energetico ucraino è stata ripristinata e sono in corso i lavori per ricollegare i due reattori funzionanti alla rete elettrica ucraina». La situazione rimane allarmante. Il Consigliere del ministro dell’Energia ucraino, Lana Zerkal, afferma che: «Le forze russe stanno cercando di impedire a una missione dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) di raggiungere la centrale nucleare di Zaporizhzhia occupata da Mosca». Mentre un funzionario filorusso, Vladimir Rogov, sostiene che a causa di attacchi da parte delle forze armate ucraine a Energodar al momento sarebbero state interrotte tutte e quattro le linee di fornitura di energia elettrica dalla centrale nucleare di Zaporizhzhia verso il territorio ucraino controllato dalle autorità di Kiev. Secondo quanto riportato dalla tass.
Mikhail Ulyanov, il rappresentante permanente russo presso le organizzazioni internazionali a Vienna smentisce Kiev e avvisa su Telegram: «Sono in corso i preparativi per la visita della missione dell’Aiea alla centrale nucleare di Zaporizhzhia».Proprio ieri, il direttore generale dell’Aiea Rafael Grossi in un’intervista esclusiva a France 24 ha espresso la speranza che la visita dell’agenzia alla centrale avvenga presto, a “giorni”.