Un evento tragico quanto distruttivo quello avvenuto in California, a Palm Springs alle 11 di sabato (le 20 in Italia): una bomba è stata detonata davanti ad una clinica della fertilità ferendo quattro persone e uccidendone una. L’FBI sta ancora cercando di chiarire la vicenda ma gli inquirenti concordano che si tratti di un attentato. Il segretario alla giustizia Pam Bondi ha condannato l’atto, definendolo “imperdonabile“.
L’autore dell’attentato
Secondo le prime informazioni diffuse da fonti informate alla tv californiana KCAL News, le forze dell’ordine avrebbero riconosciuto in un 25enne di nome Guy Edward Burtkus, l’identità dell’attento. Dalle ricostruzioni, inoltre, sembrerebbe che il giovane avesse lasciato un messaggio in cui spiegava le ragioni del suo gesto estremo.
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“Sono arrabbiato per il fatto di esistere e perché nessuno mi ha chiesto il permesso di farmi nascere“, scandisce in un audio di 30 minuti. “Sono fortemente contrario alla fecondazione in vitro, è estremamente sbagliata. Persone che hanno figli a tavolino. Quanto ci può essere di più stupido?“.
In base alle indagini condotte dall’FBI nell’arco della giornata, l’uomo che ha perso la vita avrebbe quindi pianificato e portato a compimento l’atto poiché sul suo profilo social avrebbe postato nei giorni antecedenti all’attentato dei commenti misantropici e di odio verso il genere umano, convinto che il mondo non dovesse essere popolato. Inoltre, avrebbe anche tentato di registrare una diretta streaming per trasmettere l’esplosione. Infatti, Bartkus aveva installato un treppiede con una telecamera per filmare l’aggressione ma il video non è mai stato caricato sul suo sito, dove invece è stato trovato l’audio.
Nello specifico, l’attentatore, in base a quanto scoperto, si definiva un “pro-morte“, quindi, citandolo, “qualcuno che intende procurarsi la morte il prima possibile per impedire la propria futura sofferenza e, soprattutto, la sofferenza che la propria esistenza causerà a tutti gli altri esseri senzienti“.
Ma non è tutto. In una sezione “domande e risposte” del suo sito racconta inoltre che la migliore amica Sophie condivideva le sue idee ed è morta di recente dopo aver convinto il suo fidanzato a spararle nel sonno. “Avevamo concordato che se uno di noi fosse morto, l’altro lo avrebbe seguito presto“, raccontava Bartkus. La giovane menzionata dall’attentatore potrebbe essere la ventisettenne Sophie Tinney, morta a Fox Island, nello Stato di Washington, il 22 aprile. Secondo la polizia, sarebbe stato il suo fidanzato ad ucciderla, ovvero il ventinovenne Lars Eugene Nelson, dopo essere stato convinto da lei.
Bomba in California, le dinamiche dell’attentato
Sono le 11 del mattino quando una bomba nascosta dentro un automobile esplode davanti all’ American Reproductive Center, clinica della fertilità di un tranquillo quartiere di Palm Springs, in California.
L’esplosione ha fatto crollare il tetto dell’edificio che ha distrutto il locale delle visite e ha disseminato detriti dappertutto. In più le vetrine di molti negozi della zona, anche lontani dalla clinica, si sono frantumate. Il locale dove invece si conservano gli ovuli sarebbe rimasto intatto.
Le vittime sono cinque. Quattro di queste si trovavano nelle vicinanze e non sembrerebbero essere in pericolo di vita. Una sola ha perso la vita, ovvero l’artefice dell’attentato. Il personale della clinica fortunatamente non è rimasto coinvolto perché nel weekend questa resta chiusa.
💣 Bomb explodes outside fertility clinic in Palm Springs, CA
— Gateway Hispanic (@GatewayHispanic) May 18, 2025
💣 Explota bomba frente a clínica de fertilidad en Palm Springs, California
❓Was this an attack, a warning, or something more sinister?#PalmSprings #FertilityClinic #BombExplosion #DomesticTerrorism #BreakingNews… pic.twitter.com/uGXqrJchA2
Intanto, sui social prosegue l’ondata di indignazione e di condanna, la paura resta alta a Palm Springs e i cittadini rimangono in allerta.
Un tema delicato, le parole di Pam Bondi
Il fatto che questo attentato sia avvenuto proprio ad una clinica della fertilità lascia intendere che è lungo e delicato il dibattito sul tema della fecondazione assistita, un tema divisivo non solo negli U.S.A ma anche in tutto il mondo.
Pam Bondi, segretario alla Giustizia U.S.A. dopo aver condannato l’attentato ha spiegato su X che l’amministrazione Trump farà di tutto per cercare di risolvere questo caso: “Stiamo lavorando per saperne di più, ma voglio essere chiara l ‘amministrazione Trump capisce che le donne e le madri sono il cuore pulsante dell’America. La violenza contro una clinica per la fertilità è imperdonabile“.
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