Brooklyn, tornano in Messico 172 cadetti della nave scuola Cuauhtémoc

I marinai feriti sono ancora ricoverati in ospedale e, secondo il bollettino della Marina militare, versano in condizioni stabili. Altri 172 membri dell'equipaggio, rimasti illesi, sono tornati in Messico durante le prime ore del giorno: riceveranno assistenza psicologica dall'istituto

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Parte dell’equipaggio della nave scuola Cuauhtémoc, protagonista del grave incidente avvenuto due giorni fa presso il ponte di Brooklyn, è tornata oggi in Messico. A diffondere la notizia è stata la stessa istituzione, che ha dichiarato che questa mattina 172 cadetti sono sbarcati al porto di Veracruz, sulla costa del Golfo del Messico.

Nello stesso comunicato è stato reso noto che i superstiti dell’incidente riceveranno supporto psicologico, oltre che amministrativo, prima di riprendere le attività presso la scuola navale. Non sono ancora stati forniti dettagli sulle condizioni dei membri dell’equipaggio rimasti feriti e ancora ricoverati in ospedale; la Marina militare ha comunicato che al momento stanno ricevendo cure mediche specialistiche e che versano in condizioni stabili.

L’incidente della nave scuola: cosa è successo

E’ di due morti e 19 feriti il bilancio dell’incidente che ha visto un brigantino della Marina militare messicana urtare il ponte di Brooklyn mentre transitava nell’East River, a New York. L’immagine che ne resta sono le vele ammainate e le luci natalizie drappeggiate sul sartiame, mentre i suoi tre alberi si spezzano.

Nello specifico l’impatto ha riguardato i tre alberi della nave scuola Cuauhte’moc, una sorta di Amerigo Vespucci, che hanno toccato il ponte simbolo della città statunitense, spezzandosi in cima. Le punte spezzate si sarebbero poi abbattute con violenza sul ponte della nave. Tra tre feriti gravi ci sono proprio i due marinai che si trovavano in cima agli alberi e che sono deceduti, come riferito e confermato dal sindaco della Grande Mela, Eric Adams.

Brooklyn, l’impatto

In base ad una prima ricostruzione dell’incidente, il motore avrebbe improvvisamente perso forza e la nave sarebbe quindi rimasta in balia della corrente del fiume, trascinata verso il ponte. Gli alberi del Cuauhte’moc raggiungono un’altezza di 43 metri mentre la parte inferiore del ponte in acciaio costruito a fine ‘800 si trova a 41 metri dal livello del fiume. Due metri differenza che sono stati fatali.

La nave avrebbe quindi perso potenza mentre il capitano stava manovrando, e si è diretta verso la spalla del ponte sul lato di Brooklyn, ha detto in una conferenza stampa il capo delle operazioni speciali della polizia di New York, Wilson Aramboles.

La Cuauhte’moc, costruita in Spagna più di 40 anni fa, era impegnata in una crociera di addestramento. A bordo, l’equipaggio comprendeva 277 marinai, per lo più cadetti. Dalla folla in attesa di assistere al transito del brigantino, stava riprendendo il festoso passaggio del Cuauhte’moc, con il gran pavese allestito di luci e bandiere, quando si sono levate urla di generale spavento e scalpore, come catturato e registrato dai tanti video postati sui social.

C’era “panico sulla nave“, ha raccontato all’agenzia di stampa Afp un residente di Brooklyn, il 23enne Nick Corso, che si trovava vicino al ponte. “Molte urla, alcuni marinai appesi agli alberi, sembrava che ci fosse panico sulla nave“, ha testimoniato. “Non ho visto nessuno cadere in acqua… La cosa che mi ha colpito di più è stato il panico sulla nave, e c’era un tizio sul retro che faceva cenno alla gente di allontanarsi dal punto in cui eravamo“.

La Marina messicana ha poi confermato l’incidente ed ha annunciato l’apertura di un’inchiesta per cercare di far luce su quanto accaduto e verificare che si sia effettivamente trattato di un’anomalia meccanica e non magari di una distrazione umana.

Secondo quanto era emerso dalle prime informazioni, nessun marinaio è finito in acqua ma a bordo sono saliti i soccorritori che hanno trasportato i feriti in ospedale, quindi non sono dovute essere lanciate alcune operazione di salvataggio. Mentre, il dipartimento dei trasporti di New York ha reso noto su X che “non ci sono segni di danni strutturali al ponte di Brooklyn, sebbene le ispezioni siano ancora in corso“. Il ponte, che collega Brooklyn a Manhattan, è rimasto chiuso per circa 40 minuti.

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