Biden verso il precipizio: due dem su tre non sono più soddisfatti

Solo tre cittadini su dieci credano che il presidente abbia ancora le capacità mentali per governare e in tutti gli Stati in bilico per il momento è in vantaggio Donald Trump

Redazione
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Joe Biden ce l’ha messa tutta per cercare di riconquistare la fiducia dell’elettorato statunitense e soprattutto degli stessi membri del suo partito. Eppure, a meno di quattro mesi dal giorno delle elezioni, sembrerebbe che i democratici non siano più convinti della loro scelta effettuata alle primarie. Forse l’attuale presidente degli Stati Uniti non è più la scelta giusta per rappresentare il partito democratico, come dimostrano gli stessi sondaggi in alcuni degli Stati chiave della Nazione.

Biden però non vuole mollare la presa sulla Casa Bianca e sembrerebbe intenzionato a continuare la sua corsa, nonostante i consensi dei cittadini sembrerebbero in picchiata. La foto di Donald Trump, insanguinato ma ancora pronto a “combattere” potrebbe essere stato il colpo di grazia per il candidato democratico. Mentre il leader dei Repubblicani, infatti, si gode il suo successo, scatenando applausi e ovazioni anche solo entrando in una convention, Biden deve faticare per convincere i suoi di essere ancora in grado di sostenere una campagna elettorale.

I sondaggi negli Stati chiave degli Usa

Secondo l’ultimo sondaggio condotto dall’Associated Press con il Center for Public Affairs Research, i due terzi dei democratici ritengono che il presidente debba ritirarsi dalla corsa alla Casa Bianca e consentire al partito di nominare un altro candidato. Un verdetto impetuoso che però non scoraggia Biden. Non lo scuotono nemmeno i dati che mostrano come solo tre cittadini su dieci credano che il presidente abbia ancora le capacità mentali per governare. Il 40% degli intervistati, invece, ritiene che il democratico sia più onesto di Trump, unico fattore a favore di Biden.

Donald Trump
Donald Trump, candidato del partito Repubblicano

Inoltre, in tutti i principali Stati in bilico Trump al momento sarebbe in vantaggio, come riporta il New York Times. Si tratterebbe di Arizona, Georgia, Michigan, Nevada, North Carolina, Pennsylvania e Wisconsin. In Michigan i due presidenti si attestano sul 42% per Trump e il 40% per Biden, mentre il Pennsylvania hanno guadagnato rispettivamente il 43% e il 40%.

La volontà di Biden di continuare la sua campagna elettorale

Nonostante i dati non proprio incoraggianti, Biden sembrerebbe intenzionato a non abbandonare il ruolo poiché convinto di essere “l’unico a poter sconfiggere Donald Trump“. Inoltre, secondo il presidente “molti elettori non hanno ancora deciso” per cui la partita sarebbe solo iniziata e potrebbe improvvisamente virare a suo favore. “Mi ritirerei soltanto se un medico me lo ordinasse per un grave problema di salute” ha inoltre dichiarato il democratico, mostrando ancora una volta la propria convinzione.

Il Comitato nazionale, quindi, starebbe procedendo alla nomina ufficiale del presidente al voto di novembre. Il processo dovrebbe essere concluso prima del prossimo 19 agosto, data della convention di Chicago.

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