Mancano esattamente quattro mesi alle elezioni presidenziali americane e il partito dei democratici potrebbe trovarsi molto presto senza un leader. Il testa a testa tra Joe Biden e Donald Trump, andato in onda lo scorso giovedì sui canali Cnn in prima serata, ha provocato un terremoto politico negli Usa. Joe Biden è ancora in grado di fare il presidente degli Stati Uniti d’America? Le preoccupazioni, però, non riguardano la sua linea politica ma il suo stato di salute. All’età di 82 anni, il presidente inizia a mostrare i segni della stanchezza e della vecchiaia e gli americani sembrerebbero pronti a cestinarlo per questo.
A seguito del dibattito presidenziale, sembrerebbe che i democratici si siano riuniti per discutere la situazione, preoccupati che il loro candidato potesse affossarli nella corsa verso le elezioni di novembre. In poche ore, però, la situazione sembrava essere tornata alla normalità, con la conferma che Joe Biden avrebbe continuato la sua corsa verso il secondo mandato alla Casa Bianca. Nei giorni successivi, comunque, non sono mancate ipotesi sui possibili sostituti di Biden, compresa l’ex first lady Michelle Obama, segnale che il terremoto politico continuava a provocare scosse di assestamento nel Paese.
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Nella giornata di ieri, infine, il New York Times, ha pubblicato un’indiscrezione che vedrebbe Joe Biden nel mezzo di una riflessione sul suo futuro. Lasciare o non lasciare? La risposta non sarebbe ancora certa, per cui i democratici dovranno essere in grado di individuare in poco tempo un sostituto, o una sostituta, che riesca a guadagnare nuovamente il favore del popolo. Fonti della Casa Bianca, comunque, avrebbero smentito la notizia definendola “assolutamente falsa“, mentre la portavoce Karine Jean-Pierre avrebbe aggiunto: “Biden non sta assolutamente pensando di ritirarsi“.
Biden, le preoccupazioni per i sondaggi politici
L’indiscrezione del New York Times avrebbe riportato la notizia di una confidenza del presidente Biden ad uno dei suoi alleati. I tre punti percentuali che lo allontanano da Trump avrebbero iniziato a preoccuparlo, soprattutto perché a seguito del dibattito presidenziale i suoi consensi avrebbero iniziato a scendere. I prossimi quattro mesi saranno cruciali e Biden forse non si sente più all’altezza della sfida.
Sembrerebbe che a seguito del dibattito, Biden si sia rifugiato nelle braccia della famiglia per cercare conforto e consiglio. In questa occasione, sua moglie Jill e suo figlio Hunter lo avrebbero spinto a non ritirare la candidatura. Poche ore dopo, le difficoltà del presidente durante il dibattito sono state spiegate con lo stress e la stanchezza provocati dai troppi viaggi che Biden avrebbe intrapreso negli ultimi giorni. “Non ho ascoltato la mia famiglia ed ho sbagliato” ha dichiarato il presidente scusandosi e aggiungendo: “Corro fino alla fine. Sono il presidente del partito democratico. Nessuno mi sta spingendo fuori. Sono stato messo fuori combattimento ma quando si viene buttati giù ci si rialza“.
Le preoccupazioni del democratici
Joe Biden deve comunque render conto anche al partito democratici. I deputati non sarebbero affatto contenti della situazione che starebbero forzatamente vivendo, anche per la preoccupazione costante di perdere anche Camera e Senato e quindi non avere alcuna leva per contrastare l’eventuale vittoria di Donald Trump. Il primo tra i deputati dem a chiedere il ritiro di Biden è stato Lloyd Doggett, seguito poi da almeno altri 25 deputati che sarebbero pronti a fare la stessa cosa.
Nel caso in cui Biden però decidesse di ritirarsi, si troverebbe di fronte ad un problema di non poca importanza. Tra il 9 e l’11 luglio si svolgerà il vertice della Nato a Washington, quindi se si ritrasse prima di questa data, giungerebbe all’incontro con una credibilità e una forza politica pari a zero. Se decidesse invece di aspettare, potrebbe fare un regalo ai repubblicani che tra il 15 e il 18 luglio saranno nel pieno dello loro convention.
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