Bambole gonfiabili con la forma di bambini sono apparse nel catalogo di Shein, la celebre App che vende abiti fast fashion in tutto il mondo. L’azienda cinese è finita al centro di una bufera mediatica brutale, a causa della gravità degli illeciti commessi. Da quanto si apprende, le bambole sono state immediatamente ritirate dal mercato, nella speranza di far affievolire lo scandalo.
Il governo francese, però, sembra convinto nel voler mandare un chiaro messaggio all’azienda cinese. Il ministro dell’Economia, Roland Lescure, ha annunciato che, se il colosso del Fast fashion dovesse riproporre articoli simili nel suo catalogo, gli verrà vietato di operare in Francia. “Se questo comportamento si ripeterà chiederò che la piattaforma venga bandita dal mercato francese“, ha tuonato durissimo.
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L’esecutivo della Francia ha infatti il diritto di chiedere questa speciale esclusione nel caso in cui si trovino tracce si atti terroristici, traffico di droga e pornografia infantile. Inoltre, Lescure ha deciso di alzare il tiro sulla questione, dimostrando l’attenzione del governo nei confronti di questi specifici illeciti. “Questi articoli orribili sono illegali. Verrà avviata un’indagine giudiziaria“, ha spiegato il ministro.
Bambole pedopornografiche: si cercano i produttori e i fornitori
Sul caso si è poi espressa anche l’Alto Commissario francese per l’Infanzia Sarah El-Hairy. Questa ha annunciato che convocherà “tutte le principali piattaforme di e-commerce” al fine di comprendere chi siano i fornitori di questi prodotti illegali. Dal suo punto di vista, infatti, non è sufficiente rimuoverli dal mercato, in quanto serve risalire alla radice del problema e comprendere chi realizza queste bambole con fattezze di bambini.
“Voglio capire chi ha autorizzato la vendita di questi articoli, quali procedure sono state messe in atto per impedire che ciò accada di nuovo“, ha spiegato El-Hairy, aggiungendo che “una piattaforma che accetta di vendere questi articoli è, in certi sensi, complice“. Inoltre, l’Alto Commissario ha ricordato che in Francia il possesso di materiale e immagini pedopornografici “è contro la legge“.
La vicenda ha suscitato un certo sdegno in Francia, soprattutto perché il prossimo 5 novembre aprirà nel Paese il primo negozio fisico permanente di Shein. Si tratterà di un locale di 1000 metri quadrati all’interno dello storico grande magazzino Bhv a Parigi. “Ho camminato lungo Rue de Rivoli questo fine settimana e ho visto striscioni Shein lungo tutta la vetrina. È provocatorio“, ha dichiarato il ministro Lescure facendo riferimento alla vicenda. Non è chiaro se le ultime evoluzioni possano mettere in pericolo l’apertura del negozio.
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