Una vicenda che nessuno si sarebbe mai aspettato ad Avignone, quello che doveva essere uno dei giorni più belli della loro vita è diventata una tragedia. Dopo la festa di matrimonio, a Goult, vicino la città francese medievale, c’è stata un’aggressione ed è morta la sposa.
Insieme a lei anche uno degli aggressori ha perso la vita, mentre altre tre presone sono rimaste ferite. I fatti si sono verificati intorno alle 4 per un probabile furto.
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Avignone: la tragedia
Secondo il Corriere della Sera, i fatti sono accaduti nella notte tra sabato 21 giugno e domenica 22, quando un ragazzino di 13 anni è salito a bordo di un’auto con un complice. Subito quattro individui, a volto coperto, hanno iniziato ad inseguirli e a sparare verso il veicolo.
Non è chiaro cosa sia successo ma, probabilmente, un proiettile volante ha colpito la sposa, uccidendola sul colpo, mentre pare che uno degli aggressori sia morto investito dall’auto.
Alla base si ipotizza che ci sia un “regolamento dei conti“. Inoltre sempre nelle stesse zone, ma in un quartiere diverso, un 20enne è stato ucciso in un’altra sparatoria ed una donna è rimasta gravemente ferita. Non è chiaro cosa sia successo nelle zone di Avignone e perché, nella stessa sera si siano verificati atti così violenti.
Inoltre, stando alle prime indagini, risulta che, durante la sparatoria, circa 28 invitati erano ancora nella sala della festa del matrimonio: non è chiaro se tale evento abbia un collegamento con l’aggressione iniziata in strada, soprattutto perché a perdere la vita è stata proprio la sposa.
Avignone: la seconda ipotesi dell’accaduto
Ma stando alle fonti Adn Kronos risulta che gli sposi erano in macchina nel momento in cui hanno provato a fuggire e, proprio in quel momento, uno di loro avrebbe sparato alla donna, ma un altro sarebbe rimasto investito dalla stessa automobile.
Secondo queste fonti ad essere gravemente ferito è anche un bambino di 10 anni. Inoltre si ipotizza che quelle 28 persone rimaste nella sala potrebbero essere coinvolte nella sparatoria iniziata proprio quando gli sposi stavano lasciando la sala del ricevimento.
Alle indagini sta partecipando un’unità di 65 effettivi, tra cui un elicottero e due squadre cinofile, oltre a un’unità giudiziaria di 30 investigatori, tra cui tre tecnici di identificazione criminale.
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