L’Assemblea Generale dell’Onu ha approvato la risoluzione che riconosce la Palestina come qualificata per diventare membro a pieno titolo delle Nazioni Unite, e raccomanda al Consiglio di Sicurezza di “riconsiderare favorevolmente la questione”. Il testo ha ottenuto 143 voti a favore, 9 contrari e 25 astensioni.
Onu: la posizione dell’Italia
Al momento del voto, l’Italia si è astenuta sulla risoluzione. La posizione espressa dal rappresentante Maurizio Massari dimostra che il governo Meloni si allinea agli Stati Uniti di Biden e sposa la motivazione di Washington al no alla Palestina poiché “non serve a portare la pace”.
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Gli altri astenuti sono Albania, Bulgaria, Austria, Canada, Croazia, Fiji, Finlandia, Georgia, Germania, Lettonia, Lituania, Marshall Island, Olanda, North Macedonia, Moldavia, Paraguay, Romania, Vanuatu, Malawi, principato di Monaco, Ucraina, Gran Bretagna, Svezia e Svizzera. Mentre i nove Paesi che hanno votato contro sono Usa, Israele, Palau, Nauru, Micronesia, Papua Nuova Guinea, Ungheria, Argentina, Cecoslovacchia.
La risoluzione approvata concede alla Palestina un’estensione significativa dei diritti di partecipazione alle sessioni dell’Assemblea generale dell’Onu, che l’aveva riconosciuta come Stato osservatore non membro nel 2012, nonostante la resistenza degli Stati Uniti. La Palestina e il Vaticano sono gli unici due Stati non membri con lo status di osservatore al Palazzo di Vetro. La nuova risoluzione approvata esorta anche il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite a considerare “favorevolmente” la piena adesione della Palestina all’Onu.
Ambasciatore Israele all’Onu: “Dono ad Hamas, l’Hitler di oggi”
La membership a pieno titolo dello Stato palestinese all’Onu è un “dono” ad Hamas, “l’Hitler del 21mo secolo”. E’ questo il commento post-voto dell’ambasciatore israeliano alle Nazioni Unite, Gilad Erdan. “L’Autorità Palestinese non controlla nemmeno il proprio territorio“, ha detto, precisando che è Hamas che controlla Gaza e si prepara a “distruggerla” nel caso in cui si tengano nuove elezioni.
La replica di Hamas
Hamas commenta la risoluzione: “Consideriamo questa risoluzione un riconoscimento della necessità che il nostro popolo palestinese ottenga i propri diritti legittimi e un’affermazione della cooperazione internazionale, a fronte della volontà Usa di sostenere la guerra di annientamento condotta contro di lui. Chiediamo ai Paesi liberi del mondo di intensificare i loro sforzi e di fornire tutti i mezzi di assistenza e sostegno al nostro popolo palestinese“.
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