Panico nella notte in Germania: colpi di pistola contro i Testimoni di Geova. Il parere del criminologo: “L’attentatore potrebbe essersi suicidato”
Spari in una chiesa di Testimoni di Geova ad Amburgo, in Germania. Secondo quanto ricostruito finora dalle forze dell’ordine, un uomo avrebbe sparato colpi di pistola nella folla, uccidendo sette persone e ferendone otto. A perdere la vita anche lo stesso attentatore: elemento questo che potrebbe far pensare a un raid organizzato, quindi di matrice terroristica, non necessariamente jihadista.
La ricostruzione dell’esperto: ipotesi suicidio
Sulla vicenda interviene Carlo Biffani, esperto internazionale di sicurezza e intelligence, che ricostruisce quale potrebbe essere il contesto che ha portato alla tragedia in base agli elementi emersi finora. “La polizia – spieha a Il Difforme – è arrivata sul luogo della strage in pochi minuti, ma questo non ha impedito al l’attentatore di uccidere e ferire numerosi presenti. In pratica non vi sarebbe stata alcuna azione di controterrorismo visto che all’arrivo delle forze dell’ordine sarebbe stato sparato solo un ultimo colpo e che i first-responder non avrebbero mai ingaggiato lo sparatore. L’attentatore da morto, sarebbe stato subito chiaramente individuato dalla polizia: questo aspetto farebbe propendere per il suicidio dell’attentatore che sarebbe accaduto, appunto, all’arrivo dei team tattici della polizia”.
La matrice del folle gesto
“Questo tipo di azione – prosegue Biffani – il suo epilogo e la scelta del target lascerebbero ipotizzare una azione mirata che potrebbe trovare la sua ragione d’essere, nella matrice di odio nei confronti della comunità dei Testimoni di Geova, piuttosto che indirizzare verso un attentatore di matrice jihadista che mai prima di oggi avrebbe preso come bersaglio designato quella comunità, ma bisognerà attendere le prossime ore e un numero di informazioni maggiori. In ogni caso si tratta di una azione terroristica. L’assassinio di numerosi civili inermi, è e resta da considerarsi senza ombra di dubbio, un atto di deliberato terrorismo”.