L’ipotesi per 140mila lavoratori del settore avranno un nuovo contratto collettivo per aumento delle retribuzioni per il triennio di 2023-2025 di 167 euro
Si apre l’ipotesi su un nuovo contratto collettivo che prevede un aumento delle retribuzioni per il triennio di 2023-2025 di 167 euro che coinvolge 140 mila lavoratori di un settore importante come quello della gomma plastica.
L’ipotesi di accordo
L’accordo per il rinnovo del CCNL Gomma Plastica – in scadenza il 31 dicembre 2022 – è stato siglato presso la sede di Confindustria tra la Segreteria Nazionale UGL, coadiuvata dalla delegazione trattante della UGL Chimici e la Federazione Gomma Plastica di Confindustria.
L’accordo è frutto di un confronto sollecito e proficuo tra le parti per offrire ai dipendenti del settore rapide risposte al caro vita determinato dalla crisi post pandemica e dal conflitto Russo-Ucraino. Luigi Ulgiati – Segretario Nazionale ed Eliseo Fiorin Vice Segretario Nazionale dell’UGL Chimici – è soddisfatto: “Un accordo che, da un lato salvaguarda il salario dall’inflazione, che ha caratterizzato l’anno appena trascorso, dall’altro introduce delle innovazioni importanti di carattere culturale e sociale sotto il profilo della tutela delle lavoratrici e lavoratori”.
I punti qualificanti dell’accordo
Entrando nel dettaglio, si fa riferimento ad un aumento sulle retribuzioni di 153 € previsto sui minimi salariali (TEM) al livello F e sarà erogato in tre tranche: 61€ a decorrere dal 1° gennaio 2023, 45€ a decorrere dal 1° gennaio 2024 e 47€ a decorrere dal 1° aprile 2025.
Sottoscritto inoltre, per tutti i lavoratori, un incremento del welfare contrattuale a partire dal 1° gennaio 2024 per una somma pari a 14 euro, che verranno destinati all’assistenza sanitaria integrativa.
Aspetti normativi
Davanti questo quadro è fondamentale il riferimento a “le pari opportunità e il contrasto alla violenza di genere e molestie nei luoghi di lavoro”. Lo scopo di fatto è di perseguire l’obiettivo della tutela della dignità delle lavoratrici e dei lavoratori attraverso l’informazione e la sensibilizzazione sul tema e su richiesta della RSU all’azienda, potranno essere erogate fino a 4 ore all’anno di formazione.
Le lavoratrici inserite nei percorsi anti violenza di genere hanno diritto di astenersi dal lavoro per un ulteriore periodo di due mesi oltre al periodo massimo di tre mesi previsti all’art. 24 del D.Lgs.80/2015. Inoltre, sono state introdotte novità riguardo il frazionamento del congedo parentale su base oraria per gruppi di due o quattro ore giornaliere.
Considerando poi la malattia dei figli viene riconosciuta una ulteriore giornata di permesso non retribuito oltre le cinque già riconosciute dal D.Lgs. n. 151/2001 per una età compresa dai 3-10 anni. Rispetto al tema di salute sicurezza e ambiente le ore spettanti a ciascun componente dell’RLSSA, sono aumentate a 72 ore annue di permesso retribuito nelle aziende che occupano più di 15 dipendenti. L’accordo di rinnovo sarà valido fino al 31 dicembre 2025.