Oltre 40 mila aziende del settore rischiano il fallimento: Tullio chiede al Governo di ponderare le scelte
Le modifiche al superbonus che fa scattare l’Unione Artigiani Italiani. Il presidente nazionale, Gabriele Tullio richiede al Governo una maggiore attenzione, ponderare le scelte, e ascoltare sia le imprese che i lavoratori e dopo un confronto costruttivo operare delle decisioni.
Le imprese del settore al tracollo
Nel comunicato dell’unione Artigiani Italiani, Gabriele Tullio dichiara la gravità della situazione. “Sono circa 40.000 le imprese del settore che rischiano il fallimento con cassetti pieni di crediti, famiglie che si trovano con case dove i lavori sono iniziati e non si sa se finiranno, lavoratori che rischiano il posto ed invece di trovare una soluzione che possa salvare il comparto il Governo opera una stretta che di fatto getta nella disperazione le Imprese” ha affermato.
Le richieste all’Esecutivo
“Come Unione Artigiani Italiani chiediamo all’Esecutivo di ponderare le scelte, di ascoltare con attenzione sia le imprese che i lavoratori e dopo un confronto costruttivo operare delle decisioni: il Paese non può vivere nell’incertezza. Ritengo che in questi momenti sia fondamentale un’iniezione di liquidità, finanziandola con gli strumenti che si hanno a disposizione e che la necessità primaria sia quella di scongiurare il rischio di fallimento”.
Abbiamo bisogno di far crescere il PIL che si genera dal comparto edile il quale resta un volàno che non ha eguali perché funge da traino di tutti i settori. La nostra Organizzazione da sempre pone al centro della propria azione gli imprenditori e le loro maestranze e ritiene che si debba dare segnali distensivi e di speranza, scongiurando in tutti i modi gli scioperi annunciati dai sindacati all’indomani del decreto. Ricordiamo che scelte sbagliate della politica o di Governi precedenti non è giusto che siano pagati dall’anello più debole, cioè imprese e lavoratori” ha poi concluso.