In Italia gli autonomi battono i dipendenti. I dati provenienti da Il Ministero dell’Economia e delle Finanze parlano chiaro. Gli autonomi guadagnano più del doppio dei dipendenti.
In Italia gli autonomi battono i dipendenti. I dati provenienti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze parlano chiaro. Gli autonomi guadagnano più del doppio dei dipendenti.
Parliamo di 52.980 euro contro 20.720 euro. Una bella differenza che proviene dai dati che il ministero ha pubblicato sulle dichiarazioni dei redditi e le dichiarazioni IVA 2021, che oltretutto coprono l’anno d’imposta dell’avvento del covid. Tra i dati emerge che i redditi da lavoro dipendente e da pensione rappresentano circa l’84% del reddito complessivo dichiarato.
A presentare una dichiarazione dei redditi sono stati circa 41,2 milioni di contribuenti, tramite la presentazione dei modelli di dichiarazione “Redditi Persone Fisiche” e “730”, o indirettamente attraverso la dichiarazione dei sostituti d’imposta. Le partite IVA rappresentano una categoria con meno sicurezze dal punto di vista “economico” rispetto alla categoria dei dipendenti.
Durante la pandemia questa differenza nella “sicurezza” si è percepita molto tra lavoratore autonomo e dipendente e non a caso le partite IVA sono state considerate la categoria più colpita dalle restrizioni messe in atto per contrastare la pandemia.
Per il MEF si è trattato di un anno molto particolare, in cui tutte le partite IVA hanno subito gli effetti dell’impatto dell’emergenza provocata dal coronavirus sull’economia italiana.
Chi ha smesso
Molti lavoratori, liberi professionisti, hanno addirittura cessato definitivamente la propria attività dopo l’avvento del covid. In questi ultimi due anni questo popolo di partite IVA, lavoratori autonomi, artigiani, esercenti, piccoli commercianti e liberi professionisti, il mondo diciamo, del lavoro indipendente, si è decisamente assottigliato: ci sono 321 mila lavoratori in meno.
Sicuramente, scegliere di far parte della categoria lavoratori autonomi significa prendere in considerazione determinati rischi, l’ultimo e familiare, la pandemia con tutti i rischi che ha messo sul tavolo. Nonostante le difficoltà e le incertezze che una partita IVA può incontrare nel proprio percorso lavorativo, dai dati emerge che il guadagno mensile batte la categoria dei dipendenti in maniera evidente. Gli autonomi, quindi, guadagnano di più.
Le regioni
Per quanto riguarda le regioni, invece, la Lombardia è al primo posto per il reddito medio complessivo che ammonta a 25.330 euro, segue la Provincia Autonoma di Bolzano con 24.770 euro. Fanalino di coda per la Calabria con 15.630 euro, il reddito medio più basso.