Bene invece per la Francia e la Spagna. La Germania invece registra una variazione negativa dello 0,2%
L’economia italiana ha viaggiato nel quarto trimestre del 2022 a un ritmo inferiore alla media europea. Il Pil è diminuito nel nostro Paese dello 0,1% rispetto al terzo trimestre contro la crescita, seppur lieve, dello 0,1% dell’area euro e la variazione nulla dell’Unione europea. Nel confronto con le altre economie europee per le quali sono al momento disponibili i dati, emerge la distanza da Spagna (+0,2%) e Francia (+0,1%).
Piuttosto unico in Europa il caso dell’Irlanda che registra tra ottobre e dicembre una crescita del 3,5% su base trimestrale e addirittura del 15,7% su base annua. La Germania invece registra una variazione negativa dello 0,2%.
I dati Eurostat
La tabella con i dati Eurostat sulla crescita nei vari Paesi nel quarto trimestre dello scorso anno parla chiaro, mentre alcuni paesi hanno registrato delle percentuali in aumento, per altre c’è stata una variazione percentuale in negativo. I numeri più alti li ha registrati sicuramente l’Irlanda con +3,5% e +15,7%, poi il Portogallo con +0,2% e +3,1%, la Spagna registra +0,2% e +2,7%, la Lettonia con +0,3% e +0,1%, Belgio con +0,1% e +1,4% e infine la Francia con +0,1% e +0,5%,
I dati a ribasso sono stati quelli registrati in Italia, -0,1% +1,7%, nella Repubblica ceca con un 0,3% e +0,4%, in Germania, -0,2% +1,1%, in Lituania con -1,7% – e 0,4%, Austria con -0,7% +2,7% e infine in Svezia con -0,6% -0,6%. In totale, l’Area Euro 19 riporta un +0,1% +1,9%, l’Area Euro a 20 un +0,1% e un +1,9%, mentre infine l’Unione Europea registra uno 0,0% e un +1,8%.