Inaugurata a Roma una stazione a idrogeno: come funziona il nuovo mercato

L’idrogeno potrebbe coprire, entro il 2050, fino al 24% della domanda di energia

Francesco Ragugini
3 Min di lettura

È stata inaugurata a Roma la prima stazione di rifornimento a idrogeno. Il vicepresidente del Consiglio e ministro Matteo Salvini ha partecipato alla presentazione, evidenziando l’importanza delle diverse fonti del mix energetico in grado di garantire al meglio un futuro sostenibile, che “non può e non deve dipendere solo dall’elettrico”. La Stazione di Servizio si trova sulla via Ardeatina 558: con un pieno di idrogeno, si possono percorrere 600-700 chilometri.

I vantaggi dell’idrogeno

L’idrogeno verde è un elemento fondamentale nel processo di decarbonizzazione dell’industria, dei trasporti e del terziario: secondo lo scenario sviluppato da “Hydrogen Roadmap Europe: Un percorso sostenibile per la transizione energetica europea” l’idrogeno potrebbe coprire, entro il 2050, fino al 24% della domanda di energia, contribuendo a ridurre di 560 milioni di tonnellate le emissioni di CO2. I posti di lavoro previsti sono 5,4 milioni: in Italia è prevista l’installazione di circa 5 GW di capacità di elettrolisi entro il 2030.

Le auto e i camion a idrogeno

I mezzi a idrogeno per uso commerciale, come camion o furgoni, sono prodotti da Iveco e Hyundai. Nell’eDAILY FCEV Sei serbatoi offrono una capacità di stoccaggio complessiva di 12 kg di idrogeno: il prototipo è stato testato in Europa, confermando un’autonomia massima di 350 km, un carico utile massimo di 3 tonnellate e un tempo di rifornimento massimo di 15 minuti.  

Per le auto, la Toyota Mirai a idrogeno ha un prezzo da 66.000 Euro ed arriva ad un massimo di 76.000 euro. È in grado di rifornirsi in un tempo massimo di 5 minuti presso una qualsiasi stazione, e ha una autonomia pari a 650 km. Nexo è il SUV a idrogeno di casa Hyundai: a un prezzo da 77.900 euro, si dispone di una tecnologia FCEV, da 163 CV e 666 km di autonomia con un pieno di idrogeno.

I treni a idrogeno in Italia

Nel 2023 sono stati stanziati 300 milioni di euro per nuovi treni a idrogeno: l’obiettivo è che entro il 2026 si realizzino almeno 10 impianti per il rifornimento di idrogeno rinnovabile. I beneficiari delle risorse assegnate sono la Regione Lombardia, la Regione Puglia, la Regione Campania, la Regione Calabria, la Regione Sardegna e la Gestione Governativa della Ferrovia Circumetnea.

L’obiettivo è il raggiungimento del target PNRR M2C2-17, che prevede entro il 30/6/2026, la realizzazione di almeno 10 impianti per il rifornimento di idrogeno rinnovabile su almeno 6 linee ferroviarie. Intanto, in Bassa Sassonia sono entrati in servizio 14 convogli della Alstom, che a Savigliano sta sviluppando i sei esemplari destinati alla Valcamonica a fine 2023. L’azienda fornirà anche due convogli in Germania, uno in Francia, e uno in Italia, per la Ferrovie Nord Milano per un importo di circa 160 milioni di euro.

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