Le banche americane si uniscono per salvare l’istituto in difficoltà First Republic e impedire così che diventi il prossimo domino a cadere dopo tre fallimenti di fila
Il dollaro perde terreno sulle altre valute, con gli investitori che vendono l’asset rifugio dopo l’annuncio di misure di sostegno al sistema bancario negli Stati Uniti che hanno rassicurato il mercato. A metà mattinata il bigliettone verde è sceso dello 0,22% a 1,0634 dollari per un euro. Undici grandi banche americane hanno scelto ieri di unirsi per salvare l’istituto in difficoltà First Republic e impedire così che diventi il prossimo domino a cadere dopo tre fallimenti di fila. Questo “calma le preoccupazioni per le corse agli sportelli”, ha osservato Joseph Capurso, analista di Cba. Se la ritrovata calma del mercato sarà confermata, gli operatori torneranno a concentrarsi sulla politica monetaria delle principali banche centrali.
La Bce alza i tassi chiave di 50 punti base
Giovedì, la Bce ha alzato i tassi chiave di 50 punti base, come promesso. Vista la pacata risposta del mercato, che si è riflessa nel cambio con un moderato rafforzamento dell’euro, “la Bce sembra aver trovato il tono adeguato”, hanno commentatogli analisti di Deutsche Bank. La prossima settimana tocca alla Fed decidere sui tassi (mercoledì) e alla Bank of England (giovedì).
La posizione della banca centrale britannica
“La decisione della Bce potrebbe fare da guida a quella della Federal Reserve”, ha detto Derek Halpenny, analista di Mufg: un rialzo dei tassi per contrastare l’inflazione, ritenendo sufficiente il sostegno fornito alle banche con misure separate. Di contro, “la probabilità di un rialzo dei tassi da parte della Boe è inferiore, poco più del 50%”, ha aggiunto. La banca centrale del Regno Unito ha segnalato nella sua ultima riunione che potrebbe fermare i rialzi dei tassi già a marzo a causa di un’economia traballante, anche se finora la crescita del Regno Unito sta reggendo meglio del previsto. La propensione al rischio ha giovato anche al bitcoin, che è salito del 6,8% a 26.448 dollari dopo aver raggiunto i 26.538 dollari, un record dal giugno 2022.