L’intervento è destinato ai lavoratori dipendenti del settore privato he nel 2022 hanno avuto un reddito fino a 40mila euro
Il bonus estate è riservato ai lavoratori del turismo e prevede un trattamento integrativo del 15% per la stagione estiva. L’obiettivo della misura è aumentare l’attrattività del settore, fronteggiare il problema della carenza di personale, migliorare le condizioni di lavoro e favorire una maggior stabilità occupazionale.
Cos’è il Bonus estate
L’emendamento al decreto lavoro approvato dalla commissione Affari sociali del Senato stabilisce che dal 1° giugno 2023 al 21 settembre 2023 ai lavoratori del comparto del turismo, inclusi gli stabilimenti termali, è riconosciuta tale somma, “che non concorre alla formazione del reddito, pari al 15% delle retribuzioni lorde corrisposte in relazione al lavoro notturno e alle prestazioni di lavoro straordinario”. L’intervento è destinato ai lavoratori dipendenti del settore privato che nel 2022 hanno avuto un reddito fino a 40mila euro.
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Turismo e lavoro, i dati
L’Italia è al primo posto europeo per opportunità di lavoro generate dal turismo (dato al gennaio 2020): si tratta di 4,2 milioni di persone impiegate nel settore, secondo il report Eurostat “Tourism Satellite Accounts in Europe”, che sottolinea come il comparto turistico abbia generato 16,5 milioni di posti di lavoro nei 15 Paesi UE. La Francia è la nazione che registra la spesa più alta: 64.221 milioni di euro, pari al 16% della spesa turistica totale nell’Ue. Al secondo posto c’è la Spagna (59.213 milioni di euro) e al terzo l’Italia, con 48.148 milioni di euro, 12% del totale. Nel 2022, i viaggi dei residenti in Italia sono stati 54 milioni e 811 mila, in aumento del 31,6% sull’anno precedente, subissato dal Covid.
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